Siccità, come risparmiare acqua: il vademecum di Coldiretti

Per innaffiare c’è il riutilizzo dell’acqua di cottura di pasta, riso o verdure. Ma per mantenere la terra dei vasi umida è importante ‘pacciamarla’

Come risparmiare acqua in tempi di siccità? Mentre il governo va verso lo stato d’emergenza in sei regioni un vademecum di Campagna Amica in collaborazione con Coldiretti fornisce alcuni suggerimenti per l’oro blu. «In un momento di gravissima emergenza è necessario che le risorse idriche vengano concentrate sull’uso umano e su quello agricolo», spiega l’organizzazione. Ed ecco le soluzioni proposte per risparmiare acqua il più possibile.


I consigli: riutilizzo e ottimizzazione dei volumi

Per innaffiare una buona soluzione può essere il riutilizzo dell’acqua di cottura di pasta, riso o verdure. Ma per mantenere la terra dei vasi umida è importante ‘pacciamarla’. E cioè ricoprirla con della paglia che rilascerà anche sostanze benefiche e favorirà la biodiversità del suolo. Va bene anche un sistema d’irrigazione a goccia fai da te (riempire una bottiglia di acqua e chiuderla con il tappo dove andrà fatto un piccolo buco poi capovolgerla e posizionarla sul suolo). Ma esistono anche appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio. Per chi può farlo resta sempre valido il consiglio di innaffiare la sera così da ottimizzare il volume di acqua utilizzato che non evapora subito a causa dell’irraggiamento solare.


«Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani. Un fenomeno sostenuto dal lavoro delle 27 mila imprese, con circa 200 mila addetti e 30 mila ettari coltivati, impegnate nella filiera del florovivaismo tricolore, un’eccellenza del Made in Italy dal valore di oltre 2,57 miliardi di euro».

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