Allarme ondate di calore, l’avvertimento del Ministero della Salute: «Per 3 giorni andrà peggio». I consigli

Il 29 giugno, secondo il bollettino del Ministero, ben 19 città saranno da bollino rosso: ecco cosa fare

Allarme caldo: il bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute avverte che le temperature dei prossimi giorni cresceranno fino a rendere 19 città su 27 da bollino rosso. Oggi, 26 giugno, in Italia sono solo due ad aver riportato le condizioni d’emergenza dovute al caldo: si tratta di Palermo e Perugia. La quasi totalità delle città (23) riporta invece il bollino arancione, che indica potenziali rischi per la salute a causa delle condizioni meteorologiche senza però raggiungere la condizione di allarme. A ottenere il giallo invece, ovvero la condizione di pre-allerta che non richiede azioni immediate, sono solo Genova e Torino. La situazione peggiorerà progressivamente nelle giornate di domani e dopodomani. Per il 28 giugno le città ad elevato rischio (rosse) saliranno a 12: si tratta di Cagliari, Campobasso, Civitavecchia, Frosinone, Firenze, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Reggio Calabria, Rieti e Roma. Solo 5 (Brescia, Bolzano, Genova, Milano e Torino) saranno appena più fresche (giallo). Ma il giorno dopo, il 29 giugno, ben 19 città saranno da bollino rosso.


Le raccomandazioni del Ministero

Il significato dei bollettini prevede che vengano adottate diverse misure a seconda del livello di caldo registrato. Se nelle città con il bollino giallo viene consigliato semplicemente di stare al fresco nelle ore più calde e monitorare la situazione di parenti o vicini anziani che vivono da soli, quando si entra nell’arancione le precauzioni si moltiplicano. Si va dall’evitare l’esposizione al sole nelle ore di punta e nei luoghi affollati, si consiglia di non fare attività fisica all’aperto, di proteggere la pelle dalle scottature e di mantenersi idratati, scegliendo un’alimentazione leggera e vestiti chiari, in fibre naturali. Nel caso del bollino rosso invece si entra in uno stato d’emergenza: oltre a riproporre tutto quanto già consigliato nel caso dell’arancione, il Ministero avverte dei possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo, è consigliato contattare immediatamente un medico.


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