Marmolada, l’alpinista Eisendle: «A maggio c’era un laghetto formatosi con il caldo, poi è scomparso»

Anche Messner ha pubblicato una foto. Ma secondo altri esperti non c’è correlazione con la tragedia

«A maggio sulla Marmolada c’era un laghetto che poi però è scomparso». Inizia così il racconto di Hanspeter Eisendle, alpinista altotesino, che rivela un particolare non da poco in seguito alla tragedia avvenuta il 3 luglio in cui la caduta di un grande blocco di ghiaccio ha provocato la morte di 11 persone. Secondo quanto riferisce Eisendle, il laghetto si era formato nei pressi di Punta Rocca a causa della neve che si stava sciogliendo, per poi scomparire «una settimana prima della tragedia». L’alpinista specifica che è difficile capire se vi sia correlazione con il distacco del ghiaccio avvenuto sulla Marmolada e che «neanche il miglior alpinista avrebbe potuto prevedere cosa poi è successo. Chi invece scrive il contrario seduto comodamente a una scrivania non ha la più pallida idea di cosa sia la montagna».


La foto condivisa da Messner, ma gli esperti frenano

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Un post condiviso da Reinhold Messner (@reinholdmessner_official)


L’alpinista Eisendle non è il primo a parlare di questo laghetto. Reinhold Messner, alpinista e scrittore italiano molto seguito, ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto del lago in questione, che circola da giorni sui social, scrivendo che «il caldo ha spinto in avanti tutte le masse di ghiaccio creando così un lago». Una teoria però non condivisa in ambito scientifico. Secondo molti esperti non c’è correlazione tra il lago e la tragedia sulla Marmolada perché la parte di ghiacciaio coinvolta nel distaccamento si troverebbe «circa 70-80 metri più in basso rispetto a dove è avvenuta la caduta e distante lateralmente di oltre 150 metri». Pertanto, «l’acqua di quel laghetto è andata giù per la parete sud».

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