Bufera social contro il dipendente di un hotel a 4 stelle di Milazzo, in provincia di Messina (Sicilia). Ha 45 anni, fa il receptionist all’hotel Il principe e su Tiktok si presenta come Stefano. Ogni volta che ragazze di 20 anni chiamano o scrivono all’hotel, lui riporta su una chat di gruppo commenti sul loro aspetto fisico, l’età e altre informazioni private, conditi da frasi a sfondo sessuale. Poi condivide le chat su Tiktok. E così, foto, nomi e dati personali di molte giovani finiscono sui social senza il loro consenso. Negli ultimi giorni c’è stato chi ha segnalato il profilo e l’ha criticato pubblicamente, chiedendo alla piattaforma di bloccarlo. Tra queste c’è A girl is a gun, che su Twitter ha pubblicato diversi screen di quello che condivideva Stefano, scrivendo: «Se volete potete telefonare o mandare una mail alla struttura per denunciare lo schifo, dal momento che il responsabile ha ben deciso di rendere privati tutti i video su Tiktok». Sono poi migliaia gli attacchi arrivati sui social: «Cretino, verme, sessista», per citarne alcuni. L’hotel Il principe ha riferito che si tratterebbe di «scenette ironiche e non di fatti reali», e ha annunciato provvedimenti per il tiktoker.
August 17, 2022
August 17, 2022
Il blocco su Tripadvisor
«Quando la 2002 fighissima ti guarda e sorride ogni volta che passa, ma è in camera con i genitori». È questo il tipo di frasi che scriveva Stefano sulla piattaforma della Gen Z. E ancora: «Appena vedi che del gruppo di pensionati una signora ha portato la nipote (2002)». Ora tutti i suoi contenuti sembrano essere spariti, così come la pagina dell’hotel su Tripadvisor. A seguito della diffusione dei suoi video, in tantissimi sono andati a scrivere recensioni negative a Il principe e il sito ha così deciso di bloccare la possibilità di lasciare commenti. «A causa di un evento recente che ha attirato l’attenzione dei media e causato un afflusso di recensioni che non descrivono un’esperienza in prima persona, abbiamo temporaneamente sospeso la pubblicazione di nuove recensioni per questo profilo», scrivono sul sito. Nel frattempo arriva la condanna di Federalberghi Sicilia che denuncia la necessità di una «sanzione disciplinare» per l’uomo che ha violato la privacy delle clienti.
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