Skam Italia 5, la nuova stagione affronta il tabù del “micropene”. E i fan si dividono – Il video

L’indiscrezione su Elia, il protagonista delle prossime puntate, ha scatenato il dibattito tra gli appassionati della serie

Il 1 settembre è una data già segnata sul calendario dei fan di Skam. Verrà infatti rilasciata su Netflix la quinta stagione della serie televisiva su un gruppo di liceali romani alle prese con i tormenti tipici dell’adolescenza. E conterrà una tematica che oggi ha colto di sorpresa i fan: Elia (interpretato da Francesco Centorame) dovrà infatti fare i conti con l’ansia da prestazione legata alle dimensioni sotto la media del suo pene.


La reazione del pubblico

Gli utenti sui social si sono divisi: c’è chi protesta, per esempio, che la scelta di parlare di ipoplasia peniena abbia sottratto spazio ad altre tematiche. «Avreste potuto fare Elia bi, avreste potuto fare Elia che si iscrive all’università ma poi si rende conto di non farcela oppure ce la fa ma superando tanti problemi avreste potuto fare eElia disorientato perché non sa che fare dopo la scuola e non sa chi è e invece MICROPENE», scrive per esempio un utente. «Ma quindi vediamo Elia nel trailer piangere disperarsi ansimare isolarsi e riunire i suoi amici perché ce l’ha piccolo?? Noi italiani dobbiamo sempre farci riconoscere», si legge in un altro post.


Commenti non graditi dall’attore e attivista Pietro Turano, anche lui un membro del cast della serie, dove interpreta Filippo. «Fate tanto i paladini e le paladine battagliere contro gli stereotipi, i ruoli di genere, la cultura machista e cisheteropatriarcale e poi quando scoprite che la serie tratterà di un ragazzo a disagio con il proprio corpo per via delle dimensioni del proprio pene rispetto alle aspettative sociali, sapete solo fare del bullismo?», ha scritto in un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram. «Mi ha ferito leggere i tweet violenti di oggi. C’è un vero tabù su questo, e pensate a chi si sente colpito direttamente dalle vostre parole», ha proseguito, per poi concludere: «Mi conferma che ancora una volta abbiamo fatto qualcosa di necessario, forse più che mai».

Anche l’attore che interpreta il protagonista di questa nuova stagione ha detto la sua a riguardo, come riporta il Corriere della Sera: «Anche io come Elia quando ero più giovane ho indossato una maschera. Non siamo abituati a esternare il disagio, a interagire con il nostro spazio emotivo», ha spiegato Centorame. «In terza superiore soffrivo di attacchi di panico: andavo in bagno a piangere, non avevo uno spazio emotivo in cui sentirmi al sicuro. Elia, invece, è un esempio di come si affrontano le paure».

Il disturbo di ipoplasia peniena

Il successo di Skam, secondo le parole di una dei suoi sceneggiatori Alice Urciolo, risiede nel riuscire a far diventare collettive le questioni private, «facendo scaturire il racconto di nuove dinamiche sociali». La serie, ispirata all’originale norvegese ma che con questa quinta stagione supera la maestra (ferma alla quarta), ha infatti già parlato di coming out, revenge porn, bullismo, e integrazione. Adesso, affronterà il tema della virilità e dell’ansia da prestazione legata al disturbo del micropene.

L’ipoplasia peniena è una vera e propria forma patologica che si osserva nei soggetti maschili le cui dimensioni del pene in erezione non superano i sette centimetri. Ludovico Bessegato, showrunner e sceneggiatore della serie, ha spiegato: «Si può essere considerati dei veri maschi pur avendo un pene sottodimensionato o non performante secondo gli standard? La risposta politicamente corretta è: “Ovviamente sì”. Ma quante persone sono davvero in grado di non farsi influenzare dalle dimensioni nel giudizio di una persona con un pene non conforme? E soprattutto: che cosa pensano e che sensazioni provano le persone che si trovano in quella condizione. Quello che ci è stato subito evidente era che ci trovavamo di fronte ad un materiale umano e narrativo estremamente delicato, complesso e poco raccontato».

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