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No! Il saluto di von der Leyen alla presidente slovacca Caputova non è un segnale massone

30 Settembre 2022 - 07:48 Ludovica Di Ridolfi
La posizione delle loro mani è stata anche usata per collegare la scena a un gesto di Adolf Hitler

I politici filo-ucraini sono stati spesso tacciati di nazismo dalla controparte filo-russa. La narrazione secondo cui l’invasione avviata da Putin sarebbe stata decisa per combattere un presunto ritorno del regime totalitario viene speso arricchita di prove fasulle. L’ultima coinvolge la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e la presidente della Slovacchia Zuzana Caputova.

Per chi ha fretta:

  • Una foto che ritrae Ursula von der Leyen e la leader slovacca Zuzana Caputova mentre si salutano è stata usata per provare la loro presunta affiliazione a logge massoniche e al nazismo
  • In realtà Caputova non aveva nemmeno le mani nella posizione incriminata
  • La polizia locale ha confermato che non si trattava di nient’altro che un gesto di rispetto reciproco

Analisi

«Ronald Reagan ha detto una volta: Se mai il fascismo tornerà, si chiameranno liberali! Ora chiedi a te stesso. Chi sostiene incondizionatamente Azov e altri nazisti in Ucraina oggi?». Questo testo accompagna due foto. Nella prima, vediamo la presidente della Commissione europea di fronte alla presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova. Le due donne sono una di fronte all’altra e sembra si stiano salutando. La posizione delle loro mani conduce alla seconda foto, che raffigura Adolf Hitler con le braccia incrociate sul petto. L’antifona è chiara: il post prova a dimostrare che le due leader europee siano due naziste in incognito.

Non è la prima volta che l’immagine ha fatto discutere gli utenti sui social. La troviamo per esempio condivisa nel 2021 da questo utente, che commenta:

Questa croce di mani sul petto eseguita da Ursula e Zuzana… tutti e due in bianco

simboleggia Ankh, cioè la croce egiziana e proviene dall’antico Egitto. Ma in occidente, il simbolo nelle logge della Massoneria è chiamato Crux ansata…

Osiride

Questo è uno dei segnali più pericolosi sul territorio slovacco perché questo simbolo compare nei processi occultici e questa azione pubblica davanti agli occhi di Goyi è del tutto unica, eccezionale e di solito appare solo quando c’è bisogno per tirare fuori le vittime.

Crux ansata è un simbolo che nell’interesse di una maggiore trasparenza richiede sacrifici, pensieri sacrifici umani, nuvole di sacrificio, sacrifici di massa.

In Slovacchia, l’attuale governo cercherà di sacrificare l’intera nazione e renderla vittima dei globalisti, cioè rendere l’intera nazione moderna degli hater.

Questo era il simbolo che Ursula ha portato a Bratislava e i credenti in Slovacchia sono inorriditi per quello che la donna ha fatto e ha eseguito con quelle mani.

Il simbolo e l’espressione dell’Alta Percezione sparati a livelli così alti durante la visita del Capo dell’Impero UE e del Deputato del Danubio è il simbolo della decisione che vogliono sacrificare gli slovacchi.

La vera storia dietro la foto

L’immagine è stata pubblicata per la prima volta il 21 giugno 2021, dalla stessa Caputova. «Oggi ho ricevuto Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, venuta in Slovacchia per confermare l’approvazione del nostro Recovery Plan, presso il Palazzo Presidenziale. Siamo uno dei primi paesi dell’UE a presentare il proprio piano di riforme e che lo hanno già approvato. Ora tocca a noi come utilizzare i 6,3 miliardi di euro che avremo a disposizione nell’ambito di questo piano», aveva scritto. Per poi aggiungere: «Abbiamo anche concordato con Ursula von der Leyen che oltre all’importante ripresa economica, dobbiamo concentrare la nostra attenzione sui valori democratici che ci collegano come comunità europea e che restano un presupposto per la nostra cooperazione».

Per capire che non siamo al cospetto del preludio di una catastrofe, basta un dato banale: Zuzana Caputova non ha nemmeno le braccia incrociate, dunque se la von der Leyen provava a comunicare con lei nella lingua di Osiride non deve aver colto il messaggio. Ma oltre al riferimento esplicito ai «valori democratici» che la politica ha inserito nella didascalia, abbiamo un altro motivo per dubitare della teoria complottista.

A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione dell’immagine, infatti, la teoria incriminata aveva preso talmente tanto piede in Slovacchia che la polizia locale si era sentita in dovere di intervenire. Attraverso il profilo Facebook verificato Bufale e frodi – Polizia slovacca, aveva pubblicato una lunga spiegazione che potesse ricondurre la situazione nei binari del razionale. «Da diversi giorni circolano le foto della presidente Zuzana Čaputová e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Si dice che il loro gesto reciproco dovrebbe riferirsi a una specie di setta, in un credeva anche Adolf Hitler. A causa dell’assurdità di questa cospirazione, non avevamo intenzione di rispondere ad essa. È ovvio che il presidente Čaputová non ha nemmeno le mani incrociate. Da un punto di vista non verbale, è un gesto di sincero rispetto reciproco».

Ma se la smentita della polizia non dovesse bastare a convincere i più scettici, vale la pena ricordare un dato: a giugno 2021, nel pieno dell’emergenza Covid, l’impossibilità di salutarsi con le tradizionali strette di mano aveva dato vita a nuove consuetudini. L’Oms, a questo proposito, consigliava di «mettersi una mano sul cuore» (o entrambe) «per proteggere sè stessi e gli altri», un galateo più sicuro del saluto “gomito a gomito” inizialmente adottato. Questo potrebbe spiegare il perché le due leader abbiano deciso di salutarsi in quel modo apparentemente bizzarro.

Conclusioni

La teoria che ha interpretato il saluto tra la presidente della Ce Ursula von der Leyen e la leader slovacca Zuzana Caputova come il simbolo della loro appartenenza a oscure logge massoniche collegate ad Adolf Hitler è tanto fantasiosa quanto forzata. Le due stavano esprimendo un gesto di reciproco rispetto, secondo quanto ha confermato la polizia locale. Le restrizioni dovute alla pandemia, inoltre, potrebbero spiegare quel saluto al riparo da qualsiasi contatto, come consigliato dall’Oms.

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