Visite oculistiche e occhiali gratuiti in più di 10 città italiane: nasce la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia
Si stima che nel mondo ci siano 2,7 miliardi di persone che non possono curare i loro difetti visivi. Eppure, la medicina e lo sviluppo delle tecnologie attualmente in uso permetterebbero di risolvere l’80% di tutti i problemi legati alla vista. Il cortocircuito si crea perché le possibilità di accesso ai trattamenti e il costo di occhiali e lenti correttive non sono alla portata di tutti. E ciò accade nei Paesi meno sviluppati – dove non è un azzardo parlare di pandemia visiva -, ma anche in Italia. La OneSight EssilorLuxottica Foundation nasce per questo motivo: sopperire con la filantropia alla scarsità di risorse dei servizi sanitari nazionali, aiutare milioni di persone che non possono permettersi delle cure private e contribuire a realizzare uno degli obiettivi stabiliti dall’Onu, ovvero eliminare entro il 2050 tutti i difetti visivi non corretti nel mondo.
Consolidata la fusione dei due colossi avviata nel 2018, Essilor e Luxottica hanno deciso di racchiudere le decine di attività filantropiche sparse per il globo sotto l’unico cappello della fondazione. Istituita nel 2022, l’ente è già al lavoro per portare in Italia quelle iniziative che nei Paesi meno sviluppati hanno dato accesso permanente all’assistenza oculistica a mezzo miliardo di persone e garantito occhiali e lenti da vista gratuiti a 50 milioni di individui. «Anche nel nostro Paese – spiega il segretario generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, Andrea Rendina -, si può fare molto per favorire l’accesso alle cure oculistiche e l’inclusione sociale per le persone svantaggiate o con problemi di visione. Il crescente numero di senzatetto, rifugiati dalle guerre, persone in condizioni di povertà, impone un intervento importante. A queste persone ci ripromettiamo di offrire visite oculistiche e occhiali da vista gratuiti».
Questo programma di visite oculistiche e donazioni di occhiali coinvolgerà medici oculisti italiani e realtà del terzo settore. Un «circolo virtuoso della vista», come lo definisce Rendina, che coinvolge decine di associazioni no profit attive in tutto il territorio nazionale. È la prima di una serie di iniziative che la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia introdurrà nel nostro Paese. Ribattezzato «Giornate della vista», il progetto toccherà 12 città italiane e coinvolgerà circa 100mila cittadini. L’esordio si terrà a Milano, dal 10 al 21 ottobre, dove all’interno della Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci saranno allestite cinque sale con strumentazione specialistica messa a disposizione da EssilorLuxottica più uno spazio dove la persona che riceverà il servizio potrà scegliere i suoi occhiali gratuiti. «Questa iniziativa rappresenta un gesto concreto di sostegno verso chi, nella nostra città, ha più bisogno – commenta Lamberto Bertolé, assessore al Welfare del Comune di Milano -. È importante che si svolga in uno spazio pubblico che storicamente ospita persone con storie di grande marginalità, dando loro una possibilità di reinclusione sociale».
Vedere bene è il primo passo per l’apprendimento e, quindi, per l’integrazione: questo è il mantra che ha accompagnato nell’ultimo decennio la rete globale di associazioni confluite, adesso nella fondazione globale. «Il riscatto non può prescindere dal raggiungimento di una condizione di salute che è la base per ogni percorso verso l’autonomia», conclude Bertolé. Concetto ripreso anche da Rendina, concludendo la conferenza stampa di lancio di mercoledì 5 ottobre: «Crediamo che vedere bene sia un diritto umano fondamentale, per questo ci impegniamo per offrire un futuro migliore, dove tutti abbiano accesso a un’assistenza oculistica sostenibile. Vengono cosi confermati i valori e l’impegno di EssilorLuxottica per eliminare i problemi di vista non corretti entro una generazione. La fondazione utilizza un approccio innovativo orientato alla filantropia, alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e a collaborazioni finalizzate a creare un accesso sostenibile alla cura della vista. Insieme a medici oculisti e associazioni vogliamo creare un concreto circolo virtuoso dedicato alla vista delle persone più svantaggiate. Con loro saremo più forti e potremo realizzare al meglio la nostra mission e i nostri obiettivi, concentrando gli sforzi in maniera più efficace, estendendo la portata degli interventi e massimizzando il nostro impatto sociale».