Paura a Novara, si apre una voragine su un cavalcavia mentre passa un’auto: non era considerato a rischio

La donna al volante è stata portata in ospedale in stato di shock, ma non sarebbe rimasta ferita nell’incidente. Quel tratto era stato chiuso fino al 2016 per lavori e non era considerato pericoloso

Stava percorrendo l’imbocco che porta al cavalcavia XXV Aprile, quello che collega il centro della città piemontese di Novara con la statale che porta a Milano. Ad un certo punto, intorno alle 7:30, la corsia crolla e trascina la sua auto in una voragine bloccandola. La conducente di quella Dacia Duster è stata soccorsa dai vigili del fuoco e dalla polizia municipale, ed è stata portata in ospedale. Dalle prime informazioni, sembra che se la sia cavata con ferite lievi, ma sarebbe ancora in stato di shock. «Poteva andare peggio e non saremmo qui a parlarne», ha raccontato a la Repubblica la cognata della donna coinvolta nel crollo. Come riporta Agi, quel cavalcavia è stato costruito negli anni ’70 e inaugurato nel 1974, ma nel febbraio 2015 aveva subito vari lavori di consolidamento che lo hanno tenuto chiuso per diverso tempo. Il sindaco era Andrea Ballarè, e decise di sistemare la struttura con urgenza perché le sue condizioni statiche si stavano deteriorando in modo preoccupante. In quel viadotto, la carreggiata era già stata ridotta da 3 a 2 corsie nel dicembre 2013, perché era stato scoperto un «cedimento delle fondazioni per la scarsa portanza del terreno, con conseguente rotazione dei muri verso l’esterno». L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Novara pochi giorni fa aveva parlato in una commissione consiliare di alcuni viadotti e cavalcavia potenzialmente a rischio emersi da un’attività di monitoraggio, ma il XXV Aprile non risultava tra questi.


«Fortunatamente non ci sono stati feriti», ha detto Alessandro Canelli, attuale sindaco di Novara. Il primo cittadino ha annunciato che ora bisognerà verificare «principalmente due cose: la prima come sia potuto succedere questo incidente, visto che era stato fatto un lavoro di consolidamento della struttura soltanto sette anni fa, e visti i monitoraggi che vi sono stati negli anni successivi».


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