Strage sulla A4, nessuna frenata prima dello scontro: l’ipotesi del malore per l’ex sindaco al volante

Dall’inizio dell’anno sono stati 16 gli automobilisti morti in quello stesso tratto di autostrada

«È stato un incidente, solo un incidente stradale, di responsabilità non ce ne sono». Cristina Codicè ne è certa: non è colpa di nessuno se il pulmino di Centro 21, l’associazione di Riccione di cui è presidente, ha tamponato un tir poco dopo il casello autostradale di San Donà. È solo un incidente, che è costato la vita a 6 persone tra volontari e componenti della cooperativa. Tra di loro, anche sua figlia. Quello che rimane da capire, è come sia stato possibile. I rilievi non hanno trovato alcuna traccia di frenata nel punto dello scontro. Per questo motivo, i quotidiani locali come Il Gazzettino, ipotizzano che un malore potrebbe aver colpito il conducente del furgone, l’ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, anche lui tra le vittime. In quel punto di autostrada, che da inizio anno conta 16 morti, la carreggiata passa da 3 a 2 corsie. In questo modo, si crea inevitabilmente un imbuto che moltiplica il rischio di tamponamento. Forse Pironi ha avuto un malore che non gli ha consentito di frenare, o forse è stato il tir davanti ad aver eseguito una manovra azzardata, magari anche lui per evitare un tamponamento, che Pironi non si aspettava. Il camion si stava mettendo in coda per un altro incidente avvenuto circa 5 km più avanti e quel che è certo è che il pulmino di Centro 21 non ha mai frenato.


Leggi anche: