«Caro Fiore», i giornalisti del Tg1 scrivono a Fiorello dopo lo stop al suo show

La lettera del comitato di redazione al presentatore tv: «Rischiamo di perdere 150 ore di informazione»

«Fiorello ci piace, ma con un progetto anche per noi». In una lunga lettera al presentatore tv, il comitato di redazione del Tg1 ha voluto specificare che con Fiorello non c’è nessuna guerra ma il suo programma mattutino rischia di comprimere l’offerta informativa della rete ammiraglia. A viale Mazzini è circolata l’idea dei vertici di inserire il nuovo show del conduttore siciliano durante lo spazio solitamente gestito dal Tg1 Mattina e il sindacato dei giornalisti è subito intervenuto per criticare una scelta che non li ha coinvolti ma che li riguarda. «Caro Fiore, ti scriviamo in nome e per conto di tutta la redazione del Tg1, che nutre grande stima per il tuo lavoro e si diverte come tutti, da sempre, con le tue invenzioni televisive», scrive oggi il cdr, «forse non sarai stato informato, come noi del resto, che il Tg1 da qui a giugno avrebbe perso quasi 150 ore di informazione. Forse non sai che molti colleghi lavorano per quel prodotto con grande passione nel nuovo spazio concordato con la rete dopo anni di trattative. Ci sarebbe piaciuto condividere con te e con l’azienda queste brevi considerazioni». Nella nota precedente, il sindacato aveva espresso «sconcerto» per la decisione di collocare il nuovo programma di Fiorello nella fascia mattutina, senza discutere con la redazione del cambio di palinsesto. E l’ad Rai Carlo Fuortes si era affrettato a sottolineare che il progetto non era ancora definito, né la sua collocazione nel palinsesto. Viva Asiago 10!, questo il nome del nuovo programma, dovrebbe andare in onda la mattina da lunedì 28 ottobre su Rai 1, Radio 2 e RayPlay, dopo tre settimane di rodaggio solo in streaming dal 7 novembre.


Foto di Copertina: ANSA/ETTORE FERRARI


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