Falso profilo della Eli Lilly (farmaci) con 8$ ottiene la spunta blu di Twitter e annuncia: «Insulina gratis». La vera Lilly crolla in Borsa

La vicenda ha messo in luce le contraddizioni nel nuovo meccanismo di verifica di Musk

La spasmodica caccia alle streghe scatenata su Twitter contro i profili falsi dopo l’arrivo di Elon Musk al timone dell’azienda potrebbe rivelarsi un boomerang. Una vicenda, tra tutte, ha messo in luce le contraddizioni del meccanismo di verifica vigente: quella dell’azienda farmaceutica Eli Lilly, che ha visto il valore delle sue azioni crollare in Borsa. La colpa è di un account falso che si è spacciato per lei, riuscendo a ottenere l’ambito riconoscimento di profilo “certificato” e annunciando la presunta decisione di distribuire «insulina gratis». Migliaia di utenti hanno condiviso il tweet prima che la vera Eli Lilly & Co facesse chiarezza.


Twitter, tra innovazioni e caos

Quello che è successo ha molto a che fare con la molto discussa “spunta blu” che distingue gli account verificati, uno storico badge diventato nel tempo un vero e proprio indicatore di status. Prima dell’arrivo di Musk, veniva concesso gratuitamente a enti governativi, società, celebrità e giornalisti verificati dalla piattaforma, proprio per prevenirne le imitazioni. Ma il patron di Tesla aveva deciso di renderlo a pagamento: 8 dollari al mese per assicurare ai follower che il nome utente e l’identità della persona dietro il profilo combacino. In teoria, chiunque avrebbe potuto ottenerlo: bastava pagare. Decisione contestata dagli utenti, ma anche dalla dubbia efficacia: da quando mercoledì ha preso il via il servizio di abbonamento, la piattaforma sarebbe stata invasa da account che cercavano di impersonificare marchi e personaggi famosi. Fino al punto che, secondo quanto riportano i media americani, il servizio di abbonamento sarebbe stato sospeso.


Il trend

Ma per Eli Lilly è stato troppo tardi. Le più recenti rilevazioni parlano di un calo dei suoi titoli pari al 4.45%, e il trend tra il 10 e l’11 novembre (periodo del falso annuncio) risulta in picchiata. «Ci scusiamo con coloro a cui è stato comunicato un messaggio fuorviante da un falso account Lilly. Il nostro account Twitter ufficiale è @LillyPad», ha twittato la società. Le sue dosi di insulina, farmaco salvavita usato per controllare i livelli di zucchero nel sangue nelle persone con diabete, arrivano a costare centinaia di dollari a fiala. Gli alti prezzi erano stati contestati in passato.

Nel frattempo, per Musk continuano i grattacapi. Dopo il pagamento della spunta blu, le sanzioni temporanee per chi decide di cambiare nome e i licenziamenti di massa, il multimiliardario ha parlato di un’altra innovazione: l’aggiunta dell'”Official” per certificare la credibilità di alcuni account. Ma anche questa misura si è rivelata presto fallace, attribuendo per esempio il bollino di autenticità all’account di “Gesù Cristo”.

Leggi anche: