Brindisi, trovato il cadavere di una 80enne in una cella frigorifera: il figlio ascoltato in caserma

A dare l’allarme sono state le due nipoti che erano andate dalla vittima, Maria Prudenza Bellanova, per informarla della morte di sua sorella

Nuovi dettagli iniziano ad emergere sul giallo nel Brindisino. Il cadavere ritrovato rannicchiato dentro un congelatore a pozzetto in una casa di campagna a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, è di Maria Prudenza Bellanova, una donna di circa 80 anni. In queste ore il figlio della pensionata è stato condotto in caserma dai carabinieri per essere ascoltato. La scoperta è avvenuta oggi, 22 novembre, poco dopo le 15, quando i carabinieri della locale stazione e i militari del Nor della compagnia di San Vito dei Normanni sono arrivati sui terreni della contrada Mazzella, nella periferia della cittadina. A dare l’allarme sono state due nipoti, riferisce Il Quotidiano di Puglia, le quali avevano raggiunto la villetta della donna, che non vedevano da un anno, nel primo pomeriggio, per informarla della morte di sua sorella, nonché loro madre. Quando hanno suonato, però, il figlio non le avrebbe fatte entrare tanto che le nipoti hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Non è ancora chiaro a quando risale il decesso. Il pubblico ministero titolare del fascicolo del caso è Mauron Gallone.


In copertina: foto generica di Ceglie Messapica di apuliaslowtravel.com


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