Fango, detriti, auto riversate: così si presenta Casamicciola il giorno dopo la tragedia – Il video

Proseguono i soccorsi sull’isola, mentre la procura di Napoli indaga con l’ipotesi di reato di disastro colposo

Strade interamente ricoperte da fango e detriti, auto e pulmini travolti dal maltempo e i soccorsi che cercano di spalare la melma. Così si presenta la situazione a Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia, il giorno dopo che la frana partita dall’apice del monte Epomeo a un’altezza di circa 780 metri ha causato una tragedia. Tra le squadre giunte oggi sull’isola ci sono anche i carabinieri forestali con mezzi, droni e geologi specializzati in dissesto idrogeologico. Attualmente, i morti accertati sono sette. Un bilancio che potrebbe però aggravarsi nelle prossime ore. I dispersi sono ufficialmente cinque per il momento. Il nucleo familiare di tre persone bloccato nella propria abitazione in zona Celario è stato invece tratta in salvo ed è in buone condizioni. Come già anticipato nelle scorse ore dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, è stato confermato che le ricerche delle persone che mancano ancora all’appello proseguiranno anche durante la notte. I vigili del fuoco utilizzeranno dei gruppi elettrogeni per illuminare le aree di intervento. La ricerca procederà per zone partendo dalle abitazioni interessate.


L’inchiesta della procura

Tra gli obiettivi primari delle ricerche, ha riferito il generale Enrico Scandone, comandante provinciale di Napoli, c’è anche quello di portare a termine «le attività di documentazione che poi saranno utili all’autorità giudiziaria». La procura di Napoli ha infatti aperto un’inchiesta nel tentativo di delineare le cause dietro il disastro e capire se e come questo si sarebbe potuto evitare. Al momento si ipotizza il reato di disastro colposo, ma tutto sarà deciso dopo che la procura passerà al setaccio le regolarità degli edifici crollati e vaglierà la documentazione presente presso gli uffici comunali di Casamicciola, anche con riferimento a sanatorie e condoni. In queste ore la politica e l’amministrazione del luogo si stanno dividendo sul tema dell’abusivismo, considerato il fattore determinante secondo una fetta della politica e da molte associazioni ambientaliste.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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