Mosca, il trafficante liberato dagli Usa Viktor Bout entra in politica: col partito ultra-nazionalista

La mossa annunciata in un video con il leader del partito liberal-democratico russo. Il primo passo in vista di una candidatura?

Il trafficante d’armi Viktor Bout, liberato dagli Stati Uniti la scorsa settimana nello scambio di prigionieri con la cestista Brittney Griner, è entrato nel partito liberal-democratico russo: una formazione, a dispetto del nome, di estrema destra che sostiene Vladimir Putin da posizioni xenofobe e ultra-nazionaliste, compresa – da prima dell’avvio della guerra in Ucraina – l’invasione dei Paesi dell’ex blocco sovietico. Potrebbe essere questo un passo intermedio per una prossima candidatura di Bout al Parlamento o in altri ruoli politici a Mosca. In un video postato su Telegram, Bout è comparso a fianco del leader del partito Leonid Slutsky, che tiene a «ringraziare Viktor Anatolievich [Bout] ed accoglierlo nel miglior partito politico che ci sia oggi in Russia». «Sono profondamente toccato da quest’onore, e naturalmente un po’ nervoso di essere sotto i riflettori», gli risponde Bout, che ricambia i ringraziamenti: «Leonid Eduardovich [Slutsky] ha fatto tanto per me, e il partito liberal-democratico mi ha sempre sostenuto. È un onore e un dovere per me fare ora tutto ciò che posso per ricambiare dando una mano al partito».


Foto di copertina: EPA/NARONG SANGNAK – Il trafficante d’armi Viktor Bout all’epoca della detenzione in Thailandia, prima dell’estradizione negli Usa- Bangkok, 4 ottobre 2010


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