Soumahoro, il siluro di Striscia la notizia a Fratoianni. Spunta una lettera: «Era stato informato di tutto per tempo»

Secondo quanto scoperto dal programma di Antonio Ricci, due dirigenti pugliesi di Sinistra italiana avevano avvertito sulla «gestione opaca delle raccolte fondi» del sindacalista dei braccianti, prima che venisse candidato alle Politiche

l segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni era da tempo a conoscenza di alcune informazioni compromettenti sul conto di Aboubakar Soumahoro? Secondo Striscia la notizia, la risposta sarebbe: “sì”. Nella puntata andata in onda venerdì 16 dicembre, infatti, l’inviato “Pinuccio” (Alessio Giannone) sostiene di avere «la prova che Fratoianni sapeva». Il riferimento è a «una lettera» di cui sarebbero venuti in possesso, scritta il 25 novembre e firmata da due membri pugliesi della Direzione Nazionale di Sinistra Italiana, Marco Barbieri e Mario Nobile. In essa, secondo l’inviato, «i due spiegano che Fratoianni era stato informato di tutto prima della candidatura di Soumahoro alla Camera». Nel documento si sottolineerebbe come «l’onorevole Soumahoro si era circondato di un gruppo di fedelissimi, tra cui dei caporali». E si denuncerebbe «la gestione a un po’ opaca delle raccolte fondi dell’associazione Lega Braccianti», il cui timone era tenuto appunto dall’ex deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Italiana. Viene inoltre menzionata una presunta richiesta alla prefettura in merito a una riduzione dei controlli sui mezzi che trasportavano i migranti nei campi. Stando a quanto scritto, i due avrebbero ribadito queste incongruenze anche durante l’assemblea nazionale del partito, tenutasi il 17 agosto 2022, dove vennero discusse le candidature in vista delle elezioni di settembre.


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