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È morto Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato ed ex ministro degli Esteri

24 Dicembre 2022 - 22:57 Redazione
Aveva 65 anni: eletto deputato per la prima volta nel 1996, ha ricoperto più volte la carica di Ministro. Il ricordo di Silvio Berlusconi

Franco Frattini è morto a Roma all’età 65 anni. Nato nella capitale il 14 maggio del 1957, si è laureato in giurisprudenza e ha cominciato la carriera di avvocato di stato nel 1984 per poi diventare magistrato del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte. È stato eletto per la prima volta deputato nel 1996, ma già nel 1994 fu nominato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri durante il primo governo Berlusconi, per poi essere nominato ministro per la Funzione pubblica e gli affari regionali del governo Dini. Dal 1996 al 2001 è stato anche presidente del Comitato di Controllo dei servizi segreti. Ha ricoperto nuovamente il ruolo di ministro per la Funzione pubblica tra il 2001 e 2002, per poi passare alla Farnesina fino al 2004 e nuovamente tra il 2008 e il 2011. Da ministro degli Esteri lavorò per l’appoggio logistico all’invasione dell’Iraq da parte degli Usa, e fu autore della legge sul conflitto d’interessi licenziata nel 2004. In Europa, è stato vicepresidente della Commissione Ue e commissario europeo per la Giustizia, la libertà e la sicurezza. Lasciò il Popolo della libertà per sostenere Scelta Civica di Mario Monti tra il 2012 e il 2013. Dal 29 gennaio 2022 era presidente del Consiglio di Stato.

Le reazioni

Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social, condivisi da tutti gli schieramenti, da Enrico Letta a Renato Brunetta. Tra i primi, su Twitter, ad annunciare la sua scomparsa, è stato Giancarlo Innocenzi Botti, ex presidente di Invitalia e sottosegretario di Stato alle Comunicazioni nel governo Berlusconi II.

Il ricordo di Berlusconi

Sui social lo ha voluto ricordare anche Silvio Berlusconi, con il quale Frattini ha condiviso a lungo la sua carriera politica, venendo eletto alla Camera tra le fila di Forza Italia prima e del Popolo della libertà poi. «Di lui ricorderò sempre la grande capacità di affrontare col sorriso problemi complessi, di trovarsi a suo agio in ogni ruolo e la stima che ha seminato – ha scritto sui social il leader di Forza Italia – mancherà a me come a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di poter collaborare con lui».

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