Non ci sono stati feriti dopo la caduta di pietre e fango contro i due edifici, rimasti comunque danneggiati
Una frana di fango e sassi ha travolto due palazzine del quartiere popolare Borgoratti a Genova oggi 24 dicembre. Grossi massi misti a terra sono scivolati addosso agli edifici poggiandosi sui terrazzi di uno dei condomini, che ne è rimasto danneggiato. Uno dei muri di un appartamento, infatti, è stato sfondato dalle rocce. Al momento non si registrano morti o feriti a causa degli smottamenti, che non sono i primi di questi giorni di pioggia che hanno inzuppato il terreno, riporta Genova Today. I vigili del fuoco sono intervenuti sul luogo e hanno provveduto a evacuare un’intera palazzina di 37 appartamenti assieme a tre unità del condominio adiacente. Ad essere coinvolti sono i civici 46 e 46a di via Posalunga, che sono stati raggiunti dalla frana intorno alle 7.30 di questa mattina. Oltre ai vigili del fuoco, sul posto sono accorsi anche i Carabinieri, la Polizia Locale e la Croce Rossa. Al lavoro ci sono anche i geologi, che esaminano le immagini raccolte dai droni dei pompieri del nucleo Sapr (Sistemi aerei pilotaggio remoto) intenti ad creare una mappatura completa del fronte delle palazzine colpito dalla frana.
Si valuta la necessità di ulteriori evacuazioni
La regione Liguria ha rilasciato un comunicato per rendere noto che la situazione viene monitorata dalla sala operativa unificata permanente, nel quale è presente personale dei vigili del fuoco assieme ad altri esperti per le emergenze idrogeologiche. Inoltre, si apprende dal testo che il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone sono in contatto con il sindaco di Genova Marco Bucci per valutare la necessita di ulteriori evacuazioni.
Riportiamo in questa speciale galleria la sintesi dei fact-check più interessanti degli ultimi giorni. Questa settimana si è fatto sentire il clima natalizio, facendo tornare in circolazione alcuni meme che vedono protagonista l’ex Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e i presunti divieti che vorrebbe mettere ai festeggiamenti. Sono poi tornati alcuni grandi classici, dalle teorie del complotto sul Forum di Davos alle accuse di Nazismo rivolte agli ucraini (e ai presunti francobolli che sarebbero stati stampati dalle Poste nazionali – in realtà prodotti da privati). Non sono mancate nemmeno le bufale attorno a Elon Musk, sia da lui diffuse che da lui subìte, e le accuse di massoneria al presidente francese Emmanuel Macron scatenate da un suo insolito gesto con le dita.
Hai dubbi su una notizia, una fotografia o sulle dichiarazioni di un politico? Inviaci la tua segnalazione:
all’indirizzo verifica@open.online
inviando un messaggio Whatsapp al numero +393518091911
L’e-mail citata da Elon Musk non prova che il governo Usa ha pagato Twitter per la censura
Secondo Elon Musk, il governo americano avrebbe pagato milioni di dollari a Twitter per censurare contenuti all’interno della piattaforma. A supporto della sua tesi, ha menzionato il thread di Michael Shellenberger contenente la settima puntata dei cosiddetti “Twitter Files“. In essa viene riportata un’email che menziona un ingresso di 3 milioni di dollari nelle casse della società a seguito delle richieste da parte dell’FBI. Sembra una somma derivante da attività censorie, ma si tratta in realtà di un rimborso, previsto secondo le leggi federali americane alle società che forniscono informazioni su richiesta delle autorità, che sia l’FBI o un giudice.
La vera identità dell’uomo che festeggia per la liberazione di Cherson
Ha iniziato a circolare un video su Facebook, targato Afp, dove un uomo parla alla telecamera della sua felicità in merito alla liberazione della città di Cherson dalle truppe russe. Alcuni utenti filo-russi hanno insinuato che l’uomo fosse un militare di Kiev, e non un «vero» cittadino del territorio liberato. Insinuazione priva di fondamento: il nome che gli viene attribuito non corrisponde alla sua vera identità, e la smentita ufficiale è arrivata anche dalla Guardia Nazionale Ucraina.
Il presunto collegamento alla massoneria nel gesto di Macron
Diversi utenti sui social hanno iniziato a condividere un video in cui il presidente francese Emmanuel Macron forma una sorta di triangolo con le dita. I complottisti hanno rintracciato nel gesto un collegamento alla massoneria, ma il gesto rappresenta in realtà la torre Eiffel, usata come logo dell’edizione parigina dei giochi olimpici. Macron, infatti, è stato ripreso in occasione della visita del comitato olimpico a Parigi per decidere quale città – oltre alla capitale francese era in lizza anche Los Angeles – dovesse ospitare i giochi del 2024.
Presenza di «farmaci abortivi nei vaccini di Bill Gates» contro il tetano del Kenya?
I complottisti continuano a sostenere che Bill Gates voglia ridurre la fertilità delle donne dei Paesi poco sviluppati. Questa volta a sostegno della teoria chiamano in causa una vecchia storia, che circolava anni fa e già era stata smentita. I vescovi kenioti, infatti, hanno sostenuto che i vaccini contro il tetano distribuiti nel 2014 conterrebbero un ormone – l’HCG – che ingannerebbe il corpo convincendolo di essere in gestazione al fine di evitare vere gravidanze. Le analisi ufficiali hanno evidenziato la presenza della sostanza in sole tre fiale su 59 esaminate. Proprio quelle fornite dai vescovi. Viene citato inoltre un articolo di revisione che raccoglie i risultati ufficiali per poi però offrire una conclusione basata sulle «opinioni» degli autori. Uno dei test usati per le analisi non è adatto ai vaccini: si usa, infatti, per campioni organici umani.
Il presunto volantino pro pedofilia (mai diffuso dalla comunità Lgbtq+)
Circola il presunto screenshot di un post Facebook attribuito alla pagina LGBT News dove verrebbe dichiarato come adeguato il rapporto amoroso o sessuale tra una persona di 36 anni e una bambina di 10. Lo screenshot, così come condiviso, punta a collegare la comunità LGBT alla pedofilia, ma l’immagine diffusa non è stata da loro pubblicata e risulta persino modificata. La datazione del consenso al rapporto tra un uomo di 36 anni e una bambina di 10 è stata modificata, in quanto l’originale indicava i 16 anni.
Il tweet che minaccia i giornalisti falsamente attribuito a Elon Musk
Da giorni tiene banco la diatriba tra Elon Musk e alcuni giornalisti, da lui accusati di aver violato le regole di Twitter e aver cercato e diffuso pubblicamente informazioni personali o private. Solo perché questi ultimi avevano denunciato la sospensione dell’account @ElonJet e di altri che tracciavano aerei privati, tra cui quello del patron di Tesla. Nel dibattito è intervenuto però un tweet falsamente attribuito a quest’ultimo, in cui si legge: You know, in some parts of the world, journalists get murdered for crossing the wrong people. Banning the reporters I don’t like from my own platform feels like a pretty innocuous alternative to me. Lo screenshot che circola online non trova alcun riscontro. Non ci sono tracce della sua esistenza, così come non risulta citato da alcun giornalista o media. Tutto porta a un account Reddit che ha creato l’immagine per “satira”.
Il World Economic Forum vuole sterminare gli animali domestici?
Tra le istituzioni che più stimolano la fantasia dei complottisti, un posto nel podio spetta di diritto alla fondazione senza fini di lucro con sede in Svizzera creata da Klaus Schwab. In questo caso, il Forum di Davos viene accusato di voler abbattere gli animali domestici per ridurre il loro impatto ambientale. La fonte della supposizione, però, è un articolo pieno di inesattezze, e il collegamento con il Forum di Davos appare del tutto peregrino.
Le Poste Ucraine non hanno mai prodotto francobolli nazisti
Ultimamente è tornata in circolazione la bufala secondo cui le autorità ucraine verrebbero prodotto francobolli che omaggerebbero i «criminali di guerra della Seconda Guerra mondiale». L’immagine delle stampe, in realtà, circola dal 2018: non solo i francobolli in questione sono privi dei requisiti normalmente richiesti alle stampe ufficiali, ma violano alcune delle norme fissate per tutti coloro che vogliano produrli in maniera personalizzata.
Laura Boldrini non ha mai sostenuto che «festeggiare il Natale nelle scuole è sbagliato»
Circola un meme in cui viene raffigurata l’ex Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini con la seguente citazione: «Festeggiare il Natale nelle scuole è sbagliato». Nell’immagine viene riportata come fonte il portale Tzetze.it, in passato gestito dalla Casaleggio Associati. In realtà, si tratta di una falsa citazione che circola dal 2014 e che è stata generata da un noto bufalaro.
La donna in questa foto non è Olena Zelenska (e non ci sono prove che abbia fatto shopping per 40 mila euro a Parigi)
Circola la narrazione che vede la first lady dell’Ucraina Olena Zelenska, moglie di Volodymyr Zelensky, beccata a spendere 40.000 euro di prodotti di marca durante la sua recente visita a Parigi. A rendere virale la fantomatica notizia è stato l’account di una presunta testata giornalistica inglese, che però si limita a riportare il tutto in un tweet del 14 dicembre 2022 e non sul proprio sito web. La prima diffusione della narrazione risale però al 12 dicembre 2022, il giorno dopo l’arrivo di Olena a Parigi. Il primo a diffondere la storia è stato un account Twitter in lingua francese che dichiara di risiedere negli Stati Uniti. L’account cita come unica “fonte affidabile” un commesso di uno dei negozi di Avenue Montaigne. Mentre in passato eravamo abituati ad assistere alle polemiche contro Laura Boldrini o Cecile Kyenge mentre facevano shopping, come testimoniano foto e video, per una delle donne più famose e osservate nel mondo durante il 2022 non c’è alcuna prova che testimoni la vicenda.