Trapani, uccide la moglie di 29 anni a coltellate: l’uomo trovato con l’arma del delitto in mano

La coppia viveva insieme da una decina d’anni con i tre figli. Ancora sconosciuto il movente dell’omicidio

L’ha ammazzata in casa, dove vivevano insieme, a Marinella di Selinunte, frazione marinara di Castelvetrano, nel Trapanese. La vittima si chiamava Maria Amatuzzo e aveva 29 anni e l’autore del delitto è stato immediatamente individuato: è il marito, Ernesto Favara. I carabinieri del comando provinciale di Trapani l’hanno bloccato subito dopo i fatti e l’hanno portato in caserma per essere interrogato. Quando sono arrivati, Favara aveva ancora l’arma del delitto in mano. Non è stato ancora chiarito il movente dell’omicidio. La coppia viveva insieme da una decina d’anni e aveva tre figli. Interrogato dal magistrato Stefania Tredici della Procura di Marsala, l’uomo si trova in stato di fermo mentre la casa a Marinella di Selinunte è presieduta dai carabinieri.


La testimonianza

Ernesto Favara, 63 anni, è un ex pescatore in pensione, «uno dei pescatori storici della marineria di Selinunte, ha esercitato l’attività per decenni», secondo le parole di chi ha lavorato con lui. Raggiunta la pensione, l’uomo non sarebbe praticamente più uscito in barca, per dedicarsi esclusivamente all’attività di vendita. «Aveva comprato un tre ruote e vendeva pesce nella borgata, scegliendo punti strategici dove si fermava per i clienti. La moglie collaborava con lui», dice Giacomo Russo, presidente del Comitato Sacro Cuore di Maria che nella borgata vede riuniti i pescatori devoti alla Madonna, «negli ultimi tempi lo abbiamo visto poche volte, partecipava molto di rado alle nostre attività».


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