Roma, tornano le gare clandestine sull’Anagnina: auto e moto truccate sfrecciano tra la folla

Nel corso dell’ultimo evento un pilota improvvisato avrebbe perso il controllo dell’Audi che stava guidando a tutta velocità

Macchinone truccate che sfrecciano a tutta velocità al ritmo di musica sparata da impianti stereo ad altissima potenza, al cospetto di centinaia di spettatori: un’immagine che non proviene da Fast and Furious ma dal “circuito” di via di Torre di Mezzavia, nella zona commerciale sull’Anagnina, a Roma. Sono infatti tornate, secondo quanto riporta il Il Messaggero, le corse clandestine ad alta velocità a cui prendono parte gli appassionati di tuning (ovvero di elaborazione delle auto). Un appuntamento del venerdì notte, intorno al parcheggio Ikea, che era stato sospeso negli scorsi anni dall’avvento della pandemia. Almeno fino allo scorso maggio, quando le super cars erano tornate in pista. Dallo scorso venerdì, inoltre, l’evento vanterebbe anche nuovi ospiti: moto e scooter adesso si sarebbero aggiunti alla festa, esibendosi in impennate e manovre pericolose. Con sommo disappunto dei residenti del luogo.


Le preoccupazioni

Il braccio di ferro tra partecipanti alle corse e cittadini esasperati va avanti da anni: tanto che nel 2011 l’amministrazione comunale aveva provato a risolvere la situazione impegnandosi a installare dossi artificiali lungo tutta la direttrice del parcheggio. Anche la polizia si era messa all’opera, intensificando controlli e blitz. Ma sembra essere servito a poco: l’appuntamento settimanale è tornato ormai da mesi, grazie al tam tam che corre veloce su Whatsapp e Telegram. Nel corso dell’ultimo evento non sono mancati attimi di tensione. Un pilota improvvisato, infatti, ha perso il controllo dell’Audi che stava guidando a tutta velocità. Il mezzo sarebbe finito sul marciapiede trasformato in tribuna, dove erano ammassati decine di giovanissimi appassionati. «Sarebbe potuto accadere il peggio. Come denunciamo da anni, non si tratta solo di un problema di quiete pubblica ma anche di sicurezza», hanno commentato Emanuele Falcetti e Barbara Ciucarilli, residenti in uno dei palazzi antistanti il parcheggio Ikea. «Stiamo preparando un esposto – hanno aggiunto – nella speranza che non finisca nel vuoto».


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