Accoltellò un uomo alle spalle: giudizio immediato per il trapper Elia 17 Baby

Elia Di Genova è accusato di tentato omicidio: la vittima ha subito una paralisi parziale alle gambe

L’udienza di Elia Di Genova, in arte Elia 17 Baby, è fissata il per il prossimo 22 marzo. La procura di Tempio Pausania, Sassari, ha chiesto il giudizio immediato per il trapper 26enne che nella notte del 14 agosto, secondo l’accusa, accoltellò il 35enne sassarese Fabio Piu sulla spiaggia di Marinella, in Gallura. Già durante quella notte il trapper romano, ora accusato di tentato omicidio, era stato rintracciato, fermato, e trasferito nel carcere di Bancali, a Sassari. Tutto aveva avuto inizio quando, in un noto locale del golfo di Marinella, al termine della serata, la musica era già stata spenta. Lì due gruppi di amici iniziarono una discussione. In uno, formato principalmente da romani, Elia 17 Baby. Nell’altro, Fabio Piu. La situazione si era fatta tesa, fino a che il trapper, pare per prendere le difese di un amico ma senza essere direttamente coinvolto nel diverbio, si sarebbe scagliato contro il 35enne, pugnalandolo alla schiena.


La paralisi di Fabio Piu

Il trapper Di Genova, noto per i video in cui sfoggia kalashnikov e stupefacenti, si sarebbe poi disfatto dell’arma gettandola in uno dei cespugli della zona. In seguito all’evento, Piu ha perso parzialmente l’uso delle gambe a causa di gravi lesioni alla spina dorsale. Il 35enne è riuscito a sopravvivere solo grazie al tempestivo intervento di alcuni dei presenti, che hanno tamponato la ferita. Nel 2021 era stato accertato il coinvolgimento di Di Genova in un’altra rissa con alcuni turisti a Villa Borghese. Nel passato penale del trapper, poi, si trova una condanna a due anni per spaccio e per possesso non autorizzato di armi.


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