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Migranti, Lampedusa è al collasso. E cambia la nazionalità delle persone sbarcate: Guinea e Costa d’Avorio i Paesi con il maggior numero di partenze

21 Febbraio 2023 - 18:30 Redazione
Secondo i dati del Viminale, da inizio anno, sono arrivati in Italia 1.515 guineani e 1.367 ivoriani

L’hotspot dell’isola italiana non sta reggendo all’incremento dei flussi migratori che, da inizio anno, interessano la rotta mediterranea. Sono circa 1.500 le persone nel centro di accoglienza di Lampedusa, a fronte di una capienza di 400 posti. Le autorità italiane sono dovute intervenire predisponendo dei ponti aerei con l’isola per trasferire i migranti in altri centri dislocati nel Paese. Intanto, il cruscotto di monitoraggio del Viminale, aggiornato ad oggi, fotografa una novità nei flussi migratori. A parte il considerevole aumento degli sbarchi nel periodo che va dal primo gennaio al 21 febbraio, passati dai 3.820 del 2021 e dai 4.701 del 2022 ai 12.372 di quest’anno, è cambiata anche la prevalenza delle nazionalità dei migranti che raggiungono le coste italiane. Nel 2023, le nazionalità più dichiarate al momento dello sbarco sono quella guineana, 1.515 cittadini arrivati dal Paese dell’Africa Occidentale, e ivoriana, 1.367. Seguono pakistani, 967, tunisini, 608, egiziani, 430, siriani, 338, e afghani, 336. Nella tabella del Viminale che inquadra le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco, le posizioni dei Paesi di provenienza sono difformi rispetto agli anni precedenti. Nel 2022, (con una settimana di monitoraggio in più rispetto a quella presa in esame per il 2023, ovvero fino al 28 febbraio), erano gli egiziani a costituire la nazionalità prevalente nei flussi migratori: 1.383. Seguivano i bengalesi, 1.238, i tunisini, 690, e gli afghani, 331. Gli ivoriani sbarcati in Italia nei primi due mesi dell’anno sono stati “solo” 273, mentre i guineani 147. Anche nel 2021 il Paese per numero di cittadini in partenza verso l’Italia era situato nel Nord Africa, con la migrazione di 699 tunisini. Quello stesso anno, dal primo gennaio al 28 febbraio, dalla Costa d’Avorio arrivarono 470 persone, 364 dal Bangladesh e 305 dalla Guinea.

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