Tutti contro la serie tv su Lidia Poët, dopo i familiari dell’avvocata anche l’autrice del libro attacca: «Immagine distorta»

Le critiche alla serie tv “La legge di Lidia Poët” che racconta la storia della prima avvocata italiana, interpretata dall’attrice Matilda De Angelis

La legge di Lidia Poët è diventato un “caso”. Non da tribunale, certo. Ma la serie Netflix che racconta la storia della prima avvocata italiana, vissuta dal 1855 al 1949, interpretata dall’attrice Matilda De Angelis, è da giorni al centro delle critiche. E benché la serie sia stata molto apprezzata dal pubblico, ottenendo il titolo di terza più vista sulla piattaforma, è stata invece duramente criticata non solo dai familiari di Poët, ma anche dall’autrice del volume Lidia Poët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile (ed. Graphot, 2022), che sarà presentato domani, 4 marzo, a Diano Marina in provincia di Imperia. «L’unica parte storica è la lettura della sentenza della Cassazione del 1884 che la radiò dall’albo perché con la sua bellezza avrebbe potuto distogliere il giudice dall’applicazione corretta della legge. Il resto è una fiction leggera, giusto per trascorrere qualche ora», ha detto Cristina Ricci secondo cui la serie tv non sarebbe attinente alla realtà. «Ho visto la serie tv – continua Ricci -: ne esce un’immagine distorta di Lidia. A parte la sentenza, tutto il resto è invenzione. Viene dipinta come una donna disinibita ma un articolo della stampa dell’epoca la descrive timida, che arrossisce quando viene applaudita al III Convegno penitenziario internazionale».


Secondo l’autrice del volume dedicato alla prima donna iscritta all’ordine degli avvocati, «Poët proveniva da una famiglia valdese molto religiosa ed è sempre stata descritta come persona seria e riservata, il contrario dell’immagine che si vuole rendere». Ma non solo: per Ricci molti riferimenti della sua vita sarebbero sbagliati, a partire dal fratello – anch’egli avvocato – contrario alla decisione di Lidia di divenire legale. «Lidia è rimasta orfana all’età di 17 anni e nella realtà il padre non ha mai saputo della sua intenzione di studiare e diventare avvocato. Certo, è un esempio ancora oggi non solo per le donne ma per tutti quelli che vogliono migliorare la società. Molte delle rivendicazioni che Lidia fece durante i congressi internazionali del femminismo ai primi del ‘900 sono state recepite solo negli anni ’70 del secolo scorso: per esempio divorzio e parificazione tra figli legittimi e illegittimi o una sorta di servizio civile per le ragazze. Ed era convinta che le donne avessero diritto a studiare e lavorare», conclude.


La pronipote dell’avvocata: «Ho spento, non c’è nulla di serio sulla vera Lidia»

Ma non è finita qui. La serie targata Netflix non è stata apprezzata nemmeno dai familiari di Lidia Poët. Una su tutti: Marilena Jahier Togliatto, la pronipote della legale che, dopo aver visto un solo episodio, ha sottolineato come nella serie tv non ci fosse nulla di vero. «In quella serie non c’è nulla di vero della mia parente Lidia, ne ho visto una sola puntata e ho subito abbandonato per sdegno», aveva raccontato a La Stampa nei giorni scorsi. «Non ho mai conosciuto Lidia ma in famiglia se ne è sempre parlato tantissimo. Quella scenaccia di sesso all’inizio della prima puntata? Il linguaggio in cui scade Lidia? Si è una fiction ma nell’800 quelle parolacce non esistevano nemmeno. Va bene romanzare ma neanche storpiare così tanto un personaggio che ha fatto tanto di bene per l’emancipazione femminile. Mi pare ingeneroso». Nonostante Poët non abbia molti discendenti, anche perché lei non si sposò mai e neppure il fratello, tra le famiglie valdesi ci sono ancora alcuni discendenti. Oltre a Togliatto, anche Valdo&Poët, classe 1941, ha bocciato – come riporta il quotidiano torinese – la serie tv. Senza neppure averla vista: «Mi sono bastati i racconti: io l’ho conosciuta quando avevo 7 anni a Diano Marina, ma me ne hanno sempre parlato come di una donna serissima, dedita soltanto allo studio, elegante e riservatissima».

Foto copertina: ANSA/LUCIA IUORIO/NETFLIX | Matilda De Angelis interpreta Lidia Poët nella serie Netflix

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