Il sito tech Cnet licenzia il 10% dei giornalisti: saranno sostituiti dall’intelligenza artificiale

La conferma dell’ufficio stampa della testata: «Decisione difficile, ma riteniamo che sia fondamentale per la longevità e la crescita futura dell’azienda»

Una decina di dipendenti e collaboratori della testata statunitense online CNET sono stati licenziati e sostituiti dall’intelligenza artificiale. Il sito, tra i più noti per gli esperti e appassionati di tech ed elettronica è entrato nella bufera nelle ultime settimane dopo la scoperta dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella stesura degli articoli pubblicati. E ora viene reso noto che al 10 per cento circa dei dipendenti totali è stato dato il buon servito. A darne notizia è The Verge, citando fonti interne alla testata e comunicazioni interne arrivate al personale. «Stiamo procedendo con la riorganizzazione del nostro team – si legge in una mail inviata ai dipendenti da Carlos Angrisano di Red Ventures, che ha acquisito la media company nel 2020. Questo comporterà l’uscita di un certo numero di colleghi dal gruppo CNET». Nella comunicazione inviata ai dipendenti, inoltre, i tagli del personale vengono giustificati spiegando che «l’obiettivo è quello di concentrare i contenuti pubblicati sul sito in modo tale da poter riuscire a portare traffico sulla ricerca di Google», dando dunque la priorità alla parte Seo e Sem, aumentando il traffico sul sito proveniente dal motore di ricerca. Un aspetto che, secondo la media company, rappresenta «una priorità assoluta dell’azienda». I dipendenti che in forma anonima hanno parlato con The Verge hanno confermato che la testata, a discapito della qualità dei contenuti creati in modo originale (tra cui testi, video, podcast) intende dare maggiore priorità al traffico sul sito per essere più attrattivi per gli inserzionisti e i contenuti sponsorizzati.


Dallo scandalo degli articoli scritti con l’Ai fino ai licenziamenti dei redattori

Dall’esplosione della polemica a gennaio e le accuse apparse sul sito Futurism, CNET e altri siti di proprietà di Red Ventures hanno sospeso in via temporanea l’uso dell’intelligenza artificiale per la produzione editoriale, anche a causa delle numerose proteste dei lettori che rilevavano errori grossolani e informazioni datate all’interno dei contenuti pubblicati. Per correre ai ripari, i dipendenti di Cnet hanno corretto manualmente le informazioni sbagliate contenute nelle pubblicazioni testuali prodotte con l’intelligenza artificiale. Ma non solo. Secondo le indiscrezioni di The Verge, mentre il 10% del personale verrà lasciato a casa per favorire la produzione di contenuti prodotti con l’intelligenza artificiale, l’attuale responsabile editoriale di CNET Connie Guglielmo dovrebbe essere promossa andando a ricoprire il ruolo di vicepresidente senior della strategia dei contenuti AI e caporedattore responsabile generale dei contenuti prodotti. Al suo posto dovrebbe subentrare Adam Auriemma, ex responsabile editoriale della testata NextAdvisor, sempre di proprietà di Red Ventures. CNET ha confermato i licenziamenti con una breve dichiarazione rilasciata dal responsabile dell’ufficio stampa della testata, Ivey O’Neal: «Oggi il Gruppo CNET ha attuato una riorganizzazione del team, che purtroppo ha comportato l’addio a diversi colleghi. Malgrado sia stata una decisione difficile licenziare i dipendenti, riteniamo che sia fondamentale per la longevità e la crescita futura dell’azienda».


Foto di copertina: Vasile Bobirnac, Dreamstime.com

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