Cospito, corteo degli anarchici a Torino: 34 fermi e alcuni feriti, tra cui due agenti. Distrutte auto e vetrine

I dimostranti hanno imbrattato vetrate, monumenti e muri del capoluogo piemontese con le scritte “No al 41 bis”

È salito a 34 il numero dei manifestanti fermati per gli incidenti avvenuti oggi, sabato 4 marzo, a Torino durante il corteo degli anarchici in solidarietà ad Alfredo Cospito, l’esponente della Fai in regime di 41 bis e in sciopero della fame da circa quattro mesi. A riferirle il bilancio è la procura del capoluogo piemontese. Il passaggio dei manifestanti, circa un centinaio e arrivati anche dall’estero, per le strade della città, ha lasciando dietro di sé vetrine dei negozi distrutti, scritte su muri e monumenti e auto danneggiate. I dimostranti hanno tentato di accendere un fuoco con bancali in legno, lanciato petardi lungo il percorso e preso a martellate le vetrate di un istituto bancario.


Da quanto si apprende da Ansa che cita la Procura, sarebbero 34 gli anarchici fermati. Mentre due, sono i poliziotti rimasti feriti: si tratta di un operatore del reparto mobile di Milano colpito da una bomba carta a una gamba, e di un’operatrice della polizia scientifica raggiunta alla mano da una bottiglia di vetro scagliata dai dimostranti. Tra gli identificati ci sono dei francesi, dei tedeschi e degli italiani provenienti da Imperia, Napoli, Udine, Avellino, Caserta, Trento, Brindisi. Nel tardo pomeriggio le forze dell’ordine hanno dovuto intervenire con gli idranti e i lacrimogeni nella zona del mercato di Porta Palazzo, per allontanare i manifestanti lontano dal centro di Torino, dopo scene da guerriglia urbana.


ANSA/TINO ROMANO | Manifestazione a Torino in solidarietà con Alfredo Cospito

Tra i manifestanti a prendere la parola, il 76enne Pasquale Valitutti, storico esponente anarchico, che ha esortato i manifestanti a «lottare» per Cospito. «Finché Alfredo respira dobbiamo lottare per lui. Ma se Alfredo muore questi vigliacchi e assassini devono pentirsi di quello che stanno facendo: dobbiamo fargliela pagare», ha detto Valitutti, aggiungendo inoltre come sono oltre «40 anni che noi anarchici martelliamo contro il 41 bis. Dobbiamo lottare perché Alfredo non muoia. Possiamo accettare una sconfitta militare, perché liberarlo è impossibile. Ma non possiamo accettare una sconfitta politica».

ANSA/ALESSANDRO DI MARCO | Manifestazione a Torino in solidarietà con Alfredo Cospito

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