Carovigno, svolta sul caso dei coniugi trovati morti in casa: fermato il fratello dell’uomo per duplice omicidio

Antonio Calò, 69 anni, e Caterina Martucci, 63 anni, sarebbero stati uccisi a colpi di fucile

Svolta sul giallo del duplice delitto avvenuto lo scorso 1 marzo nel Brindisino. Cosimo Calò, il fratello di Antonio Calò, l’uomo ucciso a fucilate insieme alla moglie Caterina Martucci all’interno della loro abitazione di Serranova, frazione di Carovigno, è stato sottoposto a fermo con l’accusa di duplice omicidio e porto illegale d’arma da sparo. Lo ha reso noto Ansa citando fonti investigative. La posizione del figlio di Cosimo, Vincenzo, è invece ancora al vaglio degli inquirenti. Sia lui che Cosimo sono stati già ascoltati ieri come persone informate dei fatti. Adesso si trovano nella caserma dei carabinieri a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi. La posizione di Cosimo, 84 anni, è aggravata dal grado di parentela con una delle vittime – il fratello – e dalla premeditazione.


Leggi anche: