Giorgia Soleri e la partecipazione a “Pechino Express”: «Ho maledetto il mio corpo ma il mio dolore sarà utile alle altre»

L’influencer e scrittrice spiega che di solito si tende a dare «un’accezione negativa alle parole “malata” e “disabilità”. Rivendico una “disabilità dinamica”»

Giorgia Soleri, 27 anni, influencer, modella, scrittrice (La signorina Nessuno) e fidanzata di Damiano David dei Maneskin, parla oggi in un’intervista con la Repubblica della sua partecipazione al programma tv “Pechino Express – La via delle Indie“. Che per lei è stata una sfida, viste le patologie di cui soffre: «Naturalmente sono partita con tutte le medicine: quelle per la cura che seguo, e quelle per le emergenze. E mi sono servite». Nel colloquio con Silvia Fumarola dice: «Ho maledetto il mio corpo e sono ripartita più forte di prima». E ancora: «Dal momento della diagnosi, e la mia è arrivata dopo dieci anni, ci sono varie fasi: lo spaesamento, la paura, la negazione e l’accettazione. Partecipando a Pechino express volevo dimostrare che si può avere una vita nonostante la malattia. Ho pensato che il mio dolore potesse essere utile: se ce l’ha fatta lei, ce la posso fare anch’io». Soleri spiega che di solito si tende a dare «un’accezione negativa alle parole “malata” e “disabilità”. Rivendico una “disabilità dinamica”. Il mio dolore non è fisso, dipende dai giorni; ma definendomi malata, ho potuto dare uno spazio alla malattia nella mia vita». E racconta dell’appoggio ricevuto dal fidanzato, che l’ha accompagnata alla Camera quando è andata a parlare della proposta di legge sulla vulvodinia: «Molti sono rimasti colpiti dal suo gesto. Sempre per colpa dei ruoli di genere, l’uomo che comanda e la donna che fa il lavoro di cura. Condividere significa essere fieri di chi ti sta a fianco, a prescindere. Devi sempre aspirare alla maggiore realizzazione della persona che ami, volere la sua felicità».


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