Castelvetrano, la scuola elementare di Messina Denaro sarà intitolata a Giuseppe Di Matteo, bambino sciolto nell’acido dalla mafia

L’istituto ha approvato, non senza qualche polemica, il cambio di nome

La scuola elementare di Castelvetrano “Ruggero Settimo“, frequentata da bambino da Matteo Messina Denaro, cambierà nome e sarà intitolata a Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito e per questo ucciso dalla mafia. A comunicare la decisione, presa ieri all’unanimità dal consiglio di istituto, è stata Maria Guzzo, segretaria del collegio dei docenti. Giuseppe Di Matteo è una vittima innocente di mafia. Nel 1996, a soli 14 anni, fu sciolto nell’acido dopo oltre 700 giorni di prigionia. Solo perché suo padre Mario Santo Di Matteo detto Santino – un ex mafioso – aveva iniziato a collaborare con la giustizia. La proposta di intitolare a lui la scuola elementare frequentata da Messina Denaro era stata avanzata nei giorni scorsi dal presidente della sottosezione di Marsala dell’Associazione nazionale magistrati, Fabrizio Guercio.


Le proteste dei genitori

Inizialmente, alcuni insegnanti e alcune famiglie si erano opposti all’idea. A quel punto, la dirigente scolastica Maria Luisa Simanella aveva proposto all’Anm di dare il nome della piccola vittima dei boss a un immobile adibito a segreteria. E non all’istituto. Un’idea che ha dato il via a una serie di polemiche mediatiche. Culminate con la decisione del sindaco Enzo Alfano di convocare per oggi un’assemblea pubblica, in cui l’istituto ha approvato il cambio di nome. Il Giornale di Sicilia, però, rivela che alla cerimonia erano presenti pochissimi genitori. Un altro segnale del fatto che, con ogni probabilità, la scelta di intitolare la scuola al piccolo Giuseppe Di Matteo non sia andata giù proprio a tutti. Ora che la proposta è stata approvata dal collegio dei docenti, l’ok definitivo all’intitolazione dovrà passare anche dal Comune, dall’ufficio scolastico e dalla prefettura. «Questo è un territorio dove la mafia si è sposata, ha battezzato i suoi figli. È un territorio contaminato», ha detto oggi il sindaco Alfano. «Per questo quando ho saputo della proposta ho manifestato il mio entusiasmo», ha aggiunto il primo cittadino.


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