Aumento fino al 30% dei posti a Medicina, più borse e studentati. I piani di Bernini per l’università (coi fondi Pnrr)

E sugli studentati «dobbiamo arrivare a 100mila posti entro il 2026», ha detto la ministra

Il governo sta valutando la possibilità di aumentare del 30% il numero di posti disponibili nei corsi di laurea in Medicina. Lo ha detto oggi la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini (Forza Italia), a margine di una visita alla mostra “Rinascimento” organizzata a Ferrara dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. «Non è aprendo adesso i corsi di medicina o chirurgia che mettiamo sul mercato nuovi medici, perché saranno pronti tra 5 o 6 anni e specializzati tra 8 o 9 anni», ha detto la ministra, secondo la quale viceversa «la cosa da fare è valutare quali sono i fabbisogni della popolazione, come invecchiamento e demografia. Lo abbiamo fatto e abbiamo creato un’apertura progressiva e sostenibile che va fino al 30% dei posti». L’incremento interesserebbe soltanto i corsi di laurea in medicina, non le specializzazioni.


Risposte al caro affitti

A margine della sua visita a Ferrara, la ministra è anche intervenuta sul tema del caro affitti per gli studenti, sottolineando che per risolvere le difficoltà che gravano su molti studenti e sulle loro famiglie, «il ministero dell’Università può fare insieme al Comune, alla Regione e all’Università un cofinanziamento per costruire degli studentati, che è anche il nostro obiettivo del Pnrr». Secondo i calcoli di Bernini, i posti letto per studenti in Italia sono tra i 40 e i 52mila ma da qui al 2026 «dobbiamo arrivare a 100mila: ci dobbiamo mettere tutti insieme per creare questi studentati, che sono l’unico modo per garantire veramente il diritto allo studio». Secondo la ministra forzista, «per fare in modo che il diritto allo studio sia un percorso e non solo una parola bisogna dare borse di studio agli studenti capaci ma incapienti e garantire loro un alloggio».


Foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI – Un recente concorso di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia e Odontoiatria – Roma, 30 marzo 2017.

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