Gas, cala ancora il costo delle bollette: -13,4% a marzo

Per una famiglia tipo con 1.400 metri cubi di consumi all’anno la spesa finale è stimata a 1.506,7 euro

Calano ancora le bollette del gas per le famiglie italiane in tutela. Secondo l’ultimo aggiornamento di Arera, dopo i ribassi di gennaio (-34,2%) e febbraio (-13%), a marzo il calo stimato sarà del 13,4% rispetto al mese precedente secondo l’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano. A marzo infatti la quotazione media all’ingrosso è stata per i clienti in tutela pari a 46,58 euro a Mwh. Per una famiglia tipo con 1400 metri cubi annui di consumi la riduzione delle tariffe di marzo porterà la spesa finale di 12 mesi a 1.506,7 euro, ancora in lieve aumento dello 0,7% rispetto al periodo tra aprile 2021 e marzo 2022. Come previsto dalla legge di Bilancio, ricorda l’Arera, per tutto il primo trimestre 2023 sono stati già «azzerati gli oneri generali di sistema per il gas e confermata la componente negativa Ug2 per i consumi di gas fino a 5.000 smc all’anno, oltre la riduzione Iva sul gas al 5%». «Per il mese di marzo 2023 – spiega Arera in una nota – il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo (che ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) è pari a 74,89 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse così suddiviso: spesa per la materia gas naturale 54,40 centesimi di euro (pari al 72,6% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, con una riduzione del 16,8% circa rispetto al mese di febbraio 2023; 5,60 centesimi di euro (7,5% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio, uguale al valore del mese di febbraio 2023. Per il trasporto e la gestione del contatore la spesa prevede 25,24 centesimi di euro (33,7% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità, invariato rispetto al mese di febbraio 2023» A proposito invece della spesa per gli oneri di sistema, l’Arera indica un calo di 31,24 centesimi di euro (-41,7% del totale della bolletta) con l’effetto di riduzione che resta per l’utenza finale. Sul fronte delle imposte, ci sono 20,89 centesimi di euro, cioè il 27,9% del totale della bolletta, le accise per il 20,4%, l’addizionale regionale per il 2,7% e l’Iva per il 4,8%.


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