Con il caro-bollette crescono le truffe: 4 milioni di vittime in un anno e danni per oltre 1,2 miliardi di euro

Il 34% delle vittime di truffe è stato raggirato tramite una falsa e-mail, mentre il 14% attraverso finti siti web

Con l’aumento dei prezzi delle bollette di luce e gas sono cresciuti anche i tentativi di truffa nei confronti dei consumatori raddoppiano. Secondo le stime, nell’ultimo anno il fenomeno è cresciuto del 28% rispetto all’anno precedente, con un danni economici pari a oltre 1,2 miliardi l’anno. Secondo quanto emerso da un’indagine commissionata da Facile.it alle agenzie mUp Research e Norstat, negli ultimi 24 mesi ben 4 milioni di italiani sono stati vittime di una truffa o di tentativi di truffe sulle bollette di luce e gas. Un numero che, rispetto alla rilevazione effettuata a maggio 2022, vede il numero delle vittime di truffe crescere sino del 152%. Ed è per questo motivo che Facile.it e Consumerismo No profit hanno lanciato il progetto «Stop alle truffe», con un portale dedicato ai consumatori (www.stopalletruffe.it) dove trovare strumenti e linee guida (video, podcast, guide, schede informative) per individuare e conoscere i rischi, riducendo la possibilità di essere truffati durante il cambio del fornitore di luce e gas, scegliendo offerte che di fatto rischiano di rivelarsi delle vere e proprie truffe.


Quali strumenti vengono usati per le truffe e l’identikit delle vittime

Secondo quanto emerso dall’indagine le vittime di truffe vengono principalmente contattate telefonicamente via call center (55%), o attraverso sedicenti incaricati che promuovono “offerte” porta a porta (21%). Ma non solo. Secondo il report il 34% delle vittime di truffe è stato raggirato tramite una falsa e-mail, mentre il 14% attraverso finti siti web. Diminuiscono invece i tentativi di truffa tramite app o sui social, che si attestano rispettivamente al 5% e al 4% della platea intervistata. Grazie alla rilevazione, inoltre, è stato tracciato l’identikit dei principali bersagli dei malfattori: si tratta prevalentemente di persone tra i 35 e i 44 anni, con un titolo di studi universitario e che si sentono più al sicuro nel momento della scelta del nuovo operatore o del cambio del piano. Dal report emerge anche che 6 vittime di truffe su 10 hanno non hanno denunciato l’accaduto: si tratta di circa 2,3 milioni di persone. Tra queste, il 35% ha dichiarato di non aver sporto denuncia perché il danno economico subìto era contenuto, mentre il 25% perché era certo che non avrebbe comunque recuperato quanto perso. È però necessario tenere in considerazione un altro aspetto: molti non denunciano per questioni un altro aspetto è degno di riflessione: sempre più vittime non denunciano la frode per ragioni psicologiche e per il senso di vergogna. Secondo quanto dichiarato dagli intervistati, infatti il 19% non ha denunciato la truffa perché «si sentiva ingenuo per esserci cascato», mentre il 10% perché «non voleva che i familiari lo scoprissero».


Il progetto di Facile.it e Consumerismo No Profit

Mario Rasimelli, Managing Director Luce e Gas di Facile.it, ha dichiarato: «Complici l’aumento dei prezzi e la voglia di risparmiare, sono sempre più frequenti i tentativi di truffa ai danni delle famiglie in ambito luce e gas, ecco perché abbiamo voluto lanciare questo progetto che ha l’obiettivo di educare i consumatori e dare loro consigli concreti su come riconoscere e prevenire le truffe e, nel caso se ne sia già finiti vittima, denunciare l’accaduto e rimediare alla frode subita». Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit, commentando i dati del report e lanciando il nuovo progetto, ha comunicato che «la buona notizia è che spesso basta davvero poco per non cadere in trappola. Le modalità con cui i truffatori cercano di raggirare le vittime sono sempre le stesse. Una volta individuati gli schemi ricorrenti, diventa semplice far scattare un campanello d’allarme prima che sia troppo tardi. Con questo progetto vogliamo dare ai consumatori gli strumenti per imparare a riconoscere i tentativi di truffa ed evitare di cadere in trappola».

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