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Pagamenti digitali e fine della pandemia, ora i rider restano senza mancia: «Siamo tornati a essere l’ultima ruota del carro»

09 Aprile 2023 - 18:55 Redazione
Un'inchiesta del New York Times svela il crollo delle entrate per i fattorini che consegnano il cibo: «Pochi spiccioli dai clienti: così è come giocare d'azzardo»

Durante la pandemia, si erano guadagnati sul campo la fama e la riconoscenza come categoria di lavoratori indispensabile, se non eroica. Ma oggi, sfumato l’effetto Covid, i rider sono tornati a sentirsi «l’ultima ruota del carro». Ad approfondire la questione è un’inchiesta del New York Times, che getta luce su un fenomeno ormai evidente, per lo meno negli Stati Uniti: le mance sempre più basse. E almeno una parte della colpa, sostengono alcuni lavoratori delle piattaforme di delivery, è dei sistemi di pagamento digitali. Kellen Browning, reporter del quotidiano statunitense, ha trascorso 30 ore in compagnia di alcuni rider nella contea di Los Angeles, in California. L’esperienza più significativa di quelle raccontate nel suo reportage è probabilmente la serata trascorsa con «Mr. Bush», che lavora per Uber Eats.

«È come giocare d’azzardo»

Nella giornata di lavoro passata insieme alla giornalista del New York Times, a Bush vengono assegnati tre ordini diversi dallo stesso ristorante di sushi, di cui uno da 388 dollari. Il rider mette in moto la sua Subaru e inizia ad aggirarsi per alcuni dei quartieri più lussureggianti di Los Angeles. A fine serata, dà un’occhiata al suo account Uber Eats per vedere l’entità delle tre mance: 10$, 0$, 20$. Cifre decisamente sotto le aspettative, che fanno pensare a Bush di aver appena buttato via buona parte della sua giornata lavorativa. «Per un certo periodo di tempo siamo stati considerati essenziali – dice il lavoratore di Uber Eats al New York Times -. A momenti la gente ci applaudiva. Ora invece siamo diventati l’ultima ruota del carro». A rendere incerto e poco remunerativo il lavoro dei rider hanno contribuito in parte anche i pagamenti digitali, con le piattaforme che ora chiedono ai clienti di pagare e dare la mancia al momento dell’ordine, e non quando lo ricevono a casa. Ai rider, però, l’entità della mancia viene svelata soltanto dopo aver effettuato la consegna. «È come giocare d’azzardo – riflette Bush -. Nei giorni in cui va male, guidi per 60 miglia e guadagni solo 100 dollari: tutti soldi che se ne vanno in benzina».

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