Macron contestato anche in Olanda, i cori interrompono il suo discorso: «Presidente della violenza e dell’ipocrisia» – I video

Cori e striscioni hanno accompagnato Macron anche per le strade della città olandese

Le proteste seguono Emmanuel Macron anche fuori dalla Francia. «Dov’è la democrazia francese» gli hanno chiesto con veemenza alcuni manifestanti che hanno interrotto l’inizio del suo discorso sull’Europa che l’inquilino dell’Eliseo ha tenuto due giorni fa all’Aia, capitale amministrativa dei Paesi Bassi. «La convenzione sul clima non viene rispettata», hanno urlato i membri del gruppo di protesta dagli spalti della sala dai quali sventolava lo striscione «presidente della violenza e dell’ipocrisia». Cori e striscioni hanno accompagnato Macron anche per le strade della città olandese. Il presidente francese ha prima redarguito chi lo contestava. «Ci sono posti per la violenza. Ma questo è esattamente il posto in cui queste forme di espressione sono proibite e perciò credo che sia molto importante avere un dibattito sociale».


La risposta

Poi ha improvvisato una replica: «Posso rispondere alle vostre domande su cosa stiamo discutendo in Francia, quali leggi stiamo approvando e perché la nostra è una democrazia, dove si può manifestare. Ma quando non si rispettano le leggi approvate democraticamente e si è convinti di fare quello che si vuole, si mette la democrazia a repentaglio», ha concluso Macron, che in queste settimane è stato fortemente contestato per aver forzato l’approvazione della controversa riforma sulle pensioni, accolta con disordini, violente manifestazioni e scioperi dai cittadini francesi.


Leggi anche: