Allarme greenwashing per le compagnie aeree: «Ryanair e WizzAir inquinano più che mai» – Il rapporto

Le due compagnie low-cost sono già tornate ai livelli di emissioni prepandemici, e non sembra esserci l’intenzione di invertire la rotta. Anche grazie ai fondi europei

Le compagnie aeree low-cost Ryanair e WizzAir hanno già superato i livelli di emissioni inquinanti del 2019. Nonostante la promessa fatta dalle compagnie del settore, nel periodo buio dell’aviazione civile durante le fasi acute della pandemia di Covid-19, di ripartire in maniera più verde. Con 13,3 milioni di tonnellate di CO2 emessa, Ryanair rimane la compagnia più inquinante d’Europa nel 2022, mentre WizzAir si piazza ottava, con 3,7 milioni di tonnellate. A rendere note le cifre è un rapporto di Transport & Environment, la maggiore associazione europea di ong attive nel settore dei trasporti sostenibili. Il documento evidenzia anche come le compagnie che operano a lungo raggio non siano tornate a inquinare ai livelli prepandemici. Lufthansa, nel 2022, ha inquinato il 33% in meno rispetto al 2019, mentre Air France il 16% in meno.


La tassonomia Ue

T&E inoltre mette in guardia contro possibili operazioni di greenwashing. Infatti, nonostante alle compagnie aeree vengano richiesti investimenti in velivoli più efficienti, questi continueranno a volare bruciando combustibili fossili, pur venendo etichettati come “verdi” nella tassonomia europea. Rientrerebbero nei nuovi standard di sostenibilità – continua il rapporto – circa il 90% dei nuovi aerei ordinati al gigante del settore Airbus. Approssimativamente un terzo della flotta di Ryanair è considerata adeguata secondo le nuove regole. La sostituzione e l’adeguamento dei velivoli eccessivamente inquinanti verranno incentivati con dei sussidi alle compagnie.


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