«Sei grassa e brutta, devi pesare 47 chili»: la madre di Como a processo per maltrattamenti

Costringeva la figlia a pesarsi e le faceva mangiare solo verdure

«Mangi troppo, sei grassa. Ti verrà la faccia come un criceto». Così, secondo l’accusa, una madre di Como finita a processo per maltrattamenti si rivolgeva alla figlia 16 enne. Per la quale aveva anche fissato un peso forma da raggiungere pari a 47 chili. La ragazza è alta oltre un metro e 65 centimetri. I fatti, raccontati oggi da Il Messaggero, risalgono al 2019. All’epoca la ragazza si confidò con una zia dottoressa. Parlando anche di umiliazioni e insulti: la madre la chiamava «grassa» e «brutta». La costringeva a pesarsi in maniera ossessiva e le faceva mangiare solo verdure, insalata e carote. Ci sono anche alcune registrazioni. La ragazza secondo l’accusa sarebbe stata costretta a pesarsi sulla bilancia. E per ogni aumento di peso arrivavano le frasi della madre: «Non ti fai schifo?». In aula è stata sentita la zia e il processo è stato aggiornato a luglio, quando saranno ascoltati tutti i testimoni e anche la madre che nel mentre sarebbe rientrata a casa. Per la ragazza, oggi 20enne, potrebbe bastare la testimonianza resa durante l’incidente probatorio.


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