Svolta nell’omicidio del commercialista a Lodi, arrestato un agricoltore: doveva lasciare la sua casa venduta all’asta

Il commercialista aveva raggiunto il 60enne per comunicargli la vendita della sua casa all’asta che avrebbe dovuto lasciare senza proroghe.

Un imprenditore agricolo di 60 anni è stato fermato per l’omicidio di Antonio Novati, il commercialista milanese di 74 anni trovato morto nella sua auto nella campagne di Massalengo, nel Lodigiano. Subito dopo il fermo, il 60enne avrebbe fatto le prime parziali ammissioni sul delitto. Novati avrebbe raggiunto l’agricoltore per comunicargli che la sua cascina e il terreno intorno erano stati venduti all’asta e che quindi doveva lasciare la casa in cui era cresciuto. Secondo gli inquirenti, sarebbe questo il motivo che ha spinto il 60enne ad ammazzare il commercialista. Tutte le proprietà dell’agricoltore, compresi i campi, erano stati comprati lo scorso febbraio da un unico acquirente. Venduta anche la casa in cui viveva, il 60enne avrebbe aggredito il commercialista per poi ucciderlo con sette coltellate. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’agricoltore aveva poi spostato il cadavere vicino un altro terreno, dove è stato notato da un altro agricoltore. È stato quest’ultimo a scoprire il corpo di Novati sui sedili posteriori della sua auto piena di sangue.


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