Perché Fabio Fazio è andato a Discovery e chi prenderà il suo posto su Rai3

Sui giornali si fanno i nomi di Giletti, Porro e Bonolis. Ma la Rai ha problemi di budget. I progetti di Warner

Il passaggio di Fabio Fazio e di Che tempo che fa a Discovery non sarà indolore per la Rai. Il conduttore porta in dote un ascolto medio di 2,4 milioni di telespettatori e l’11,8% di share. Il Canale 9 in cui approda è oggi la rete di Maurizio Crozza. Ha un milione e centomila spettatori fedeli e il 5,6% di share. E il pubblico, è il ragionamento di chi è esperto di televisione, ha ormai imparato ad andare oltre i primi sei tasti del telecomando. Quelli di Rai e Mediaset. In questa ottica è già nata anche la guerra di successione. Che oggi si focalizzano in particolare su tre nomi. Quello di Massimo Giletti, che ha appena visto la sua tramissione su La7 chiusa da Urbano Cairo. Quello di Paolo Bonolis. E quello di Nicola Porro.


La successione

Il Corriere della Sera spiega oggi che viale Mazzini dovrà prima di tutto decidere se vuole realizzare una copia di Che tempo che fa oppure di cambiare struttura del palinsesto. La risposta non è scontata. Anche perché va a incrociarsi con altre questioni. Prima di tutto quella del budget. Il quotidiano spiega che quella di Bonolis è soltanto una suggestione. Anche se il conduttore ha provato a portare in Rai il suo talk show Il senso della vita. Il problema più grosso però è quello del budget. Anche se per anni Fazio è stato accusato di andare avanti “con i soldi del canone” in realtà la sua trasmissione era completamente ripagata dalla pubblicità. Il suo successore si troverà anche questa spada di Damocle sopra la testa. L’ipotesi di virare su un programma di informazione invece porterebbe in pole position Giletti.


Chi andrà al posto di Fazio

Ma, scrive il quotidiano, il ritorno alla Rai del conduttore è in stand by dopo che è stato sentito dalla procura di Firenze come testimone nell’inchiesta sulle stragi del 1993. L’altro nome è quello di Nicola Porro. Che però sembra destinato a Rai2. Repubblica invece spiega che la questione degli ascolti e delle difficoltà dei canali diversi da Mediaset e Rai sembra ormai superata dai fatti. La semifinale di Champions League Milan-Inter su Tv 8 ha avuto ha sfiorato i 7 milioni e mezzo di spettatori (33.1% di share) regalando alla rete il primo posto tra i programmi più visti di mercoledì. Invece l’11 maggio Rai 1 con il match Juventus-Siviglia si è fermata a 3 milioni 771 mila spettatori (18% di share).

I risultati di Nove

Infine Alessandro Araimo, general manager Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery, spiega al quotidiano che «l’impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti». E ha già annunciato che l’accordo quadriennale con Fazio permetterà al conduttore di sviluppare nuovi progetti. Nove sta ottenendo nel 2023 il suo record di sempre in prima serata, con una media di 2,1% share (+22%).

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