Verona, torturavano le persone fermate per strada durante i controlli: arrestati un ispettore e 4 agenti

I fatti risalgono al periodo compreso tra il luglio 2022 e il marzo 2023. Ci sarebbero altri agenti indagati

Tortura, lesioni aggravate, peculato, rifiuto e omissione di atti di ufficio e, pure, falso ideologico in atto pubblico. Sono le accuse nei confronti di un ispettore e quattro agenti del Nucleo Volanti di Verona per presunti atti di violenza – avvenuti tra il luglio 2022 e il marzo 2023 – nei riguardi di persone sottoposte, a vario titolo, alla loro custodia. Secondo l’indagine, eseguita dalla stessa Polizia di stato, tanto di Verona quanto di Roma, su mandato della procura di Verona, all’epoca dei fatti – scrive Repubblica – gli agenti avrebbero torturato – il reato viene contestato anche se le lesioni non hanno portato a ricoveri – e pestato cittadini fermati per strada nel corso di alcuni controlli di routine. Secondo il quotidiano romano, i cinque avrebbero inoltre truccato i verbali in modo da allontanare qualsiasi sospetto sulle aggressioni. Ma proprio dall’interno della Questura sarebbero arrivate le prime indicazioni sui fatti oggi contestati e la decisione di avviare un’indagine sotto traccia sugli episodi di violenza. Oltre ai cinque, ci sarebbero anche una decina di poliziotti indagati. Negli sviluppi dei successivi accertamenti giudiziari, il Questore della provincia di Verona, Roberto Massucci, ha, infatti, disposto la rimozione dagli incarichi di altro personale che, pur non avendo preso parte a episodi di violenza, si presume possa non aver impedito o comunque non aver denunciato i presunti abusi commessi dai colleghi. Sono, infine, attese in giornata le dichiarazioni del questore. Sulla vicenda ha preso la parola anche il capo della Polizia, Vittorio Pisani: «Ringrazio la procura di Verona per la fiducia accordata alla Polizia nel delegare alla squadra mobile le indagini riguardanti gli operatori appartenenti alla stessa questura – ha detto – la levatura morale della nostra amministrazione ci consente di affrontare questo momento con la dignità e la compostezza di sempre». 


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