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Mancini via dalla Nazionale? Il ct azzurro resta dov’è dopo il flop in Nations league: «Ma quale tristezza: la nuova fase è appena iniziata»

«Per fortuna che il Napoli ha annunciato l'allenatore» dice il ct azzurro che nega le voci sulla sua presunta tristezza dopo la sconfitta contro la Spagna

Di mollare la panchina della Nazionale magari per accasarsi in qualche club, Roberto Mancini non ha nessuna intenzione, almeno per ora. Alla vigilia della finale di consolazione della Nations league contro l’Olanda per il terzo e quarto posto, il ct azzurro prova a scacciare le voci che lo descrivono insoddisfatto al punto dal volersi dimettere. Il suo nome era già circolato con insistenza nelle scorso settimane soprattutto con la panchina del Napoli ancora vacante. Quello di Mancini era uno dei nomi possibili, anzi tra i più quotati in una certa fase per succedere a Luciano Spalletti. Poi però Aurelio De Laurentiis ha preferito Rudi Garcia, e per Mancini sembra sia stato già un primo sollievo: «Per fortuna che il Napoli ha annunciato l’allenatore…», dice l’allenatore della Nazionale, consapevole delle polemiche scoppiate dopo la sconfitta in semifinale di Nations league contro la Spagna. Una batosta che secondo le voci degli ultimi giorni avevano amareggiato Mancini: «Quella della mia presunta infelicità è una storia senza né capo né coda – dice – Essere il ct della nazionale ti rende felice, poi puoi essere dispiaciuto perché hai perso, sennò sarebbe troppo semplice».

La nuova fase

Mancini resta al suo posto e anzi considera quello in corso l’inizio di una nuova fase: «Credo sia stato un bellissimo percorso, c’è stata la parentesi del Mondiale dove siamo stati buttati fuori ingiustamente. Siamo arrivati alle finali di Nations League per la seconda volta consecutiva, esserci arrivati è già un’ottima cosa. Poi certo, vuoi vincere. Ma il nuovo percorso è già iniziato. Siamo arrivati alla Final Four di Nations League con un gruppo giovane, con età media bassissima».

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