Esami maturità 2023, la seconda prova: Seneca al liceo classico, problemi con funzioni allo scientifico

La seconda prova impegna mezzo milione di studenti tra cui 15 mila privatisti

Oggi è il giorno della seconda prova degli esami di maturità 2023. La chiave ministeriale per decrittarla è stata pubblicata sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito. La versione di Latino dei licei classici è su Seneca. Si tratta di un brano in cui il filosofo si rivolge all’amico Lucilio. Seneca ha scritto una serie di “Epistulae ad Lucilium”. Nel brano Seneca mostra all’amico Lucilio come i precetti della filosofia possano guidare alla virtù in mezzo ai falsi valori. Al maturando, oltre alla traduzione, nella seconda parte del compito è chiesta la comprensione e l’interpretazione del testo, l’analisi linguistica e stilistica, un approfondimento e riflessioni personali sul tema. La durata massima della prova è di 6 ore.


Gli otto quesiti

La soluzione di due problemi attraverso lo studio delle funzioni è stato proposto al liceo Scientifico. Si tratta di problemi dall’approccio classico, senza riferimenti a casi reali, come invece accadde nel 2017 con la ormai celebre “ruota quadrata”. Gli 8 quesiti della prova di matematica del liceo scientifico riguardano l’analisi matematica – dall’applicazione del Teorema di Rolle allo studio degli zeri di una funzione – combinati con alcuni di geometria (es, dimostrazioni su triangoli e parallelepipedi) e di geometria analitica. Infine un quesito sul calcolo delle probabilità, inerente un dado truccato. Il secondo quesito sulla probabilità – con una richiesta su una funzione dipendente da un parametro di cui poi si devono trovare diverse caratteristiche come dominio, discontinuità, massimi, minimi – e il settimo su ocntinuità e discontinuità, dovrebbero essere i più semplici da affrontare. Il primo problema presenta alcune difficoltà in alcune delle sue richieste, ma ne contempla altre abbastanza standard, mentre il sesto riserva qualche insidia e richiederebbe lo sviluppo della serie di Taylor.


Morin e Bachelet

Al liceo per le Scienze umane, indirizzo scienze umane, la traccia è formata da due parti. La prima è un brano tratto dall’opera «Il metodo. Etica» del filosofo Edgar Morin, mentre la seconda parte riguarda un estratto dell’opera di Vittorio Bachelet, «Scritti Civili». Per l’indirizzo economico-sociale la traccia affrota il tema della globalizzazione. I documenti a disposizione degli studenti sono un estratto de «La globalizzazione e i suoi oppositori», dell’economista Joseph Stiglitz, mentre il secondo è un brano tratto da «Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione. Una visione multidisciplinare», a cura di Pompeo Della Posta e Anna Maria Rossi.

I numeri e le materie

Il secondo giorno dell’esame di maturità impegna 536 mila studenti, di cui quasi 15 mila esterni. La seconda prova riguarda le discipline dei singoli percorsi di studio. Latino al Liceo classico, Matematica al Liceo scientifico, Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo «Amministrazione, Finanza e Marketing», Progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” alcune delle discipline sulle quali gli oltre 500mila si cimenteranno. La prima prova ha visto i maturandi cimentarsi su Quasimodo, Whatsapp, Piero Angela e Alberto Moravia.

La terza prova

È prevista infine una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio: sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli-Venezia Giulia. Terminati gli scritti, inizieranno i colloqui – il calendario è deciso dai singoli istituti – con l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’educazione civica.

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