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Primavalle, il fidanzato di Michelle Causo ha comprato le fedi: «Ci saremmo sposati tra due anni»

02 Luglio 2023 - 21:41 Redazione
Nel frattempo Primavalle e Torrevecchia si preparano alle fiaccolate di lunedì e mercoledì in ricordo della vittima

«Fatto, amore». Due parole. Due come le fedi che si vedono nella foto pubblicata sui social da Flavio, il fidanzato di Michelle Maria Causo, la ragazza 17enne uccisa da un coetaneo a fine giugno nel quartiere Primavalle di Roma. Lui glielo aveva promesso: «Michelle mia, ci saremmo sposati tra due anni», ma ora a Flavio di quella ragazza, trovata morta in un carrello della spesa, rimane solamente il ricordo e una parola che non può mantenere. Un matrimonio che sembra esserci comunque, quello con “Misci” – così la chiamava lui – suggellato dai due anelli, scelti con attenzione e mostrati fieramente. «Il mio mondo si è bloccato con noi due su quelle sedie e non va più avanti, non andrà mai più avanti, scrive Flavio straziato dal dolore. E ancora: «Mai. Ogni volta che mi giro da qualsiasi parte vedo noi due che andiamo mano per mano felici, camminando per strada dicendo che ci amiamo, che non ci separeremo mai».

La fiaccolata

Flavio è distrutto: «Più si va avanti, più il dolore aumenta. Ti voglio vedere. Mi continuo a chiedere dove sei». Un dolore che Flavio racconta da giorni e racconterà anche domani alla fiaccolata in ricordo di Michelle. Poi quella di mercoledì. Mentre proseguono le indagini per ricostruire la dinamica i due quartieri uniti dalla tragedia si preparano alla fiaccolata: Primavalle e la zona popolare di Torrevecchia. Gli amici di Michelle cercano la vendetta personale, e secondo quanto riporta la Repubblica, avrebbero già individuato la comitiva di amici dell’omicida. Un sentimento condiviso dal padre e dalla nonna della vittima, secondo i quali, se a fare giustizia non ci penserà lo Stato, «ci penseremo noi». A breve verrà eseguito un altro sopralluogo nella casa del sospettato. Sull’arma usata per il delitto, non si esclude che possa esser stato utilizzato un coltello a serramanico, e non da cucina come inizialmente ipotizzato, forse usato anche per tagliare hashish.

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