Diversi media russi, in primis il programma “60 minuti” trasmesso dal canale statale Rossiya 1, hanno diffuso una serie di foto attribuite alla residenza di Yevgeny Prigozhin. Oltre al lusso e a una quantità notevole di armi da fuoco, in uno scatto si nota una giacca piena di onorificenze in esposizione con dietro la bandiera del gruppo Wagner. Una delle medaglie, di fatto, dimostra la presenza del mercenario durante l’invasione russa in Crimea del 2014 e conferma – ancora una volta – il legame tra il Ministero della Difesa russo e il gruppo dei mercenari negato in passato dal Cremlino.
Si tratta della medaglia nota come “Per il ritorno della Crimea” (“За возвращение Крыма“), istituita il 21 marzo 2014 dal Ministero della Difesa russo a seguito dell’annessione illegale della Crimea alla Federazione russa. La presenza del gruppo Wagner nella penisola ucraina venne riportata negli anni successivi da diversi media occidentali, mescolati ai militari russi tra i cosiddetti “omini versi” che durante l’invasione indossarono uniformi anonime. In un “mondo russo” fatto di continue negazioni e auto smentite, ricordiamo che Vladimir Putin negò nel 2014 la presenza di forze armate russe in Ucraina per poi smentire se stesso l’anno successivo.
La stessa medaglia è presente nella divisa del Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, come possiamo verificare dal questa fotografia pubblicata nel sito del Ministero. Di fatto, con la pubblicazione della giacca attribuita a Prigozhin, i media russi stanno confermando la presenza del gruppo mercenario e del suo leader nell’invasione della Crimea del 2014.
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