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Bombe russe su Odessa, colpita la cattedrale ortodossa (benedetta dal patriarca Kirill) – Il video

Nel raid notturno è morto un civile e sono rimaste ferite 18 persone, tra cui quattro bambini

È stata colpita anche la Cattedrale ortodossa della Trasfigurazione nel bombardamento notturno da parte dell’esercito russo su Odessa. Le immagini rilanciate dai media ucraini mostrano quel che resta dell’edificio, che è stato completamente distrutto su un lato, con pesanti danni a tutto ciò che lo circondava. La cattedrale era stata demolita nel 1936 dalle autorità sovietiche, per essere ricostruita poi tra il 1999 e il 2003. Come ricorda il corrispondente del Wall street journal in Ucraina, Yaroslav Trofimov, la cattedrale era stata nuovamente consacrata dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kiril nel 2010. Nel raid notturno su Odessa sarebbero morti almeno due civili, secondo le autorità locali. Ferite almeno 18 persone, tra cui quattro bambini.

L’ondata di missili

Secondo le forze di Kiev, su Odessa sarebbero piovuti 19 missili, di cui nove sono stati abbattuti. Secondo i media ucraini, l’Aeronautica militare ucraina spiega di non essere ancora in grado di abbattere i missili Kh-22 e Onyx, perché i sistemi antiaerei forniti dagli alleati occidentali non bastano per «chiudere il cielo» sull’Ucraina. I missili Onyx, in particolare «volano a una velocità di 3.000 km all’ora e possono effettivamente volare a 10-15 metri sopra l’arcua».

La versione di Mosca

Mosca da parte sua spiega che l’attacco a Odessa con armi navali e aeree di precisione a lungo raggio è stato effettuato «sulle strutture dove venivano preparati atti terroristici contro la Federazione russa con l’utilizzo di imbarcazioni senza pilota, così come sui loro siti di produzione vicino alla città di Odessa», secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.

La reazione del governo italiano

Duro il commento del governo italiano, dopo l’attacco russo a Odessa che ha in parte distrutto anche la cattedrale ortodossa della Trasfigurazione: «Gli attacchi a Odessa, la morte degli innocenti, la distruzione della Cattedrale della Trasfigurazione, ci feriscono profondamente. Gli aggressori russi demoliscono i granai, privando di cibo milioni di persone affamate. Devastano la nostra civiltà europea, i suoi simboli sacri. Un popolo libero non si lascia intimidire, la barbarie non prevarrà. L’Italia con le sue competenze uniche al mondo nel restauro, è pronta a impegnarsi nella ricostruzione della cattedrale di Odessa e di altri tesori del patrimonio artistico dell’Ucraina».

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