Dal costo del cucchiaino al toast a metà, passando per l’acqua del rubinetto: l’estate italiana degli scontrini folli – La gallery

Sono sempre di più i clienti da tutta Italia che lamentano sovrapprezzi considerati assurdi: qui una rassegna degli ultimi diventati virali

Savona, 2 euro in più per la pizza ben cotta

Se scegliere il grado di cottura della carne ci sembra una cosa normale, chiedere quello della pizza può costarci caro. In una pizzeria ad Albenga, in provincia di Savona, due clienti hanno chiesto di «cuocere bene la pizza, al punto giusto». Una richiesta che è finita nello scontrino: 2 euro di sovrapprezzo. Sempre in provincia di Savona, nei giorni scorsi, è diventato virale uno scontrino dell’Osteria del Cavolo di Finale Ligure, che ha fatto pagare 2 euro in più per il piattino in condivisione a una madre che lo aveva chiesto per metterci alcune trofie al pesto da far assaggiare alla figlia di 3 anni.