Inchiesta Liguria, nella casa dell’ex presidente del Genoa Spinelli trovati 220 mila euro in contanti

Nell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della regione Liguria Giovanni Toti sarebbero coinvolte 35 persone

Sarebbero 35 gli indagati nell’inchiesta che ha portato anche agli arresti domiciliari per corruzione il presidente della regione Liguria Giovanni Toti. Tra questi, riferisce l’Ansa, anche il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ossia del porto di Genova, con l’ipotesi di abuso d’ufficio. La vicenda per cui è indagato Paolo Piacenza, che ricopre il ruolo dal settembre 2023, riguarda l’incremento tariffario accordato dall’allora presidente dell’AdSP, Paolo Signorini, alla società di Mauro Vianello, titolare del 54,19% delle quote dell’impresa Santa Barbara S.r.l., specializzata nei servizi di prevenzione, vigilanza e primo intervento antincendio nell’ambito del porto di Genova. Secondo gli investigatori, a fronte di un provvedimento che disponeva l’aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della Società Santa Barbara S.r.l., Signorini avrebbe ricevuto in cambio da Vianello soldi e regali costosi. Nel frattempo, nell’ambito dell’inchiesta ligure, la guardia di finanza ha sequestrato 220 mila euro in contanti e valuta estera all’imprenditore Aldo Spinelli. La somma, tenuta in cassaforte, è una parte dei 570 mila euro del sequestro disposto dal giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni. L’inchiesta che accusa il governatore di aver svenduto «la propria funzione e i propri poteri» prevede anche un filone di corruzione elettorale aggravato proprio dalla finalità mafiosa in cui è coinvolto il suo capo gabinetto Matteo Cozzani. Mentre l’intreccio descritto dalla procura riguarda anche due supermercati Esselunga in regione e un appalto su una spiaggia libera che diventa privata per le necessità degli imprenditori locali.


Gli interrogatori di garanzia

Il giudice ha disposto il sequestro anche nei confronti dell’allora presidente dell’autorità portuale Paolo Signorini e del figlio di Spinelli, Roberto. Secondo il gip «sarebbero il profitto dei reati di corruzione contestati». Inoltre a casa di Aldo Spinelli sono stati trovati due fucili ad aria compressa, su cui bisognerà valutare la potenzialità, e tre da caccia. Le armi, una eredità della suocera, erano state denunciate dalla signora fino al 2015. L’imprenditore però non ha rinnovato la segnalazione in Questura e pertanto, in un fascicolo a parte, risponde di omessa denuncia. Il gip ha fissato intanto per venerdì l’interrogatorio del governatore della Liguria. L’imprenditore della logistica Spinelli e il capo di gabinetto di Toti Matteo Cozzani verranno invece interrogati sabato.


(in foto l’imprenditore Aldo Spinelli in una foto d’archivio. ANSA/LUCA ZENNARO)

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