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Bologna, due 15enni non accompagnati arrestati con l’accusa di rapina e violenza sessuale

09 Ottobre 2023 - 07:39 Redazione
Avrebbero avvicinato una ragazza, per poi tentare di impossessarsi del suo zaino. L'azione sarebbe poi sfociata in una vera e propria molestia

Tentata rapina e violenza sessuale: queste le accuse con cui la polizia di Bologna ha arrestato due minori non accompagnati di origine magrebina, ospiti di una struttura cittadina. Si trovavano in centro, in una delle vie della movida cittadina: avrebbero avvicinato una ragazza, per poi tentare di impossessarsi del suo zaino (contenente il telefonino e poco altro). L’azione sarebbe poi sfociata in una vera e propria molestia sessuale. Le urla della giovane sono tuttavia riuscite a metterli in fuga. Quando gli agenti li hanno fermati, il fatto era avvenuto da poco: i quindicenni sono stati portati al centro di prima accoglienza del carcere di via del Pratello. Ora, scrive Repubblica Bologna, sono in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina davanti al Gip.

«Non un caso isolato»

Nonostante sulla vicenda ci sia il massimo riserbo, «al fine di tutelare la vittima e per via della minore età dei presunti autori», una cosa è certa: non si tratta di un episodio isolato. All’inizio del mese, un’altra donna è stata aggredita da due minorenni nella zona universitaria. La giovane stava tornando dal lavoro, quando i ragazzini l’hanno sbattuta a terra, e poi hanno tentato di violentarla. A interrompere il compimento della violenza è stata un’altra ragazza, che dopo aver visto la scena è corsa in aiuto della vittima. I due, ospiti della comunità per minorenni migranti, villa Aldini, sono stati arrestati. A distanza di un giorno, il 2 ottobre, c’è stato però un ulteriore caso, riguardante una senzatetto molestata da un 22enne marocchino sotto i portici di via Amendola. Il ragazzo è stato arrestato dopo una telefonata di aiuto fatta dalla stessa vittima alla centrale operativa dei carabinieri, e successivamente portato in carcere, su disposizione della Procura di Bologna.

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