«Sono allegra perché ripensavo allo scherzo che mi hanno fatto al telefono. Che ridere! Se ne fanno tanti, sai quanti ne ho fatti io di scherzi telefonici?». Di buonumore, così Maurizio Corzza si è immaginato la premier Giorgia Meloni dopo la finta telefonata dal leader africano dei comici russi Vovan e Lexus che ha bucato la sicurezza di Palazzo Chigi. Ed è costata il posto al consigliere diplomatico Francesco Talò. Difficile che sia davvero questo lo stato d’animo della presidente del Consiglio, ma nella caricatura del comico ligure l’unica preoccupazione è che alla premier lo scherzo telefonico non riesca con tutti gli altri leader. «Ho chiamato Erdogan e Lula», racconta Meloni nella finzione di Fratelli di Crozza sul Nove, «solo a Macron non riesco a fare gli scherzi. Perché non mi risponde mai, ‘sto infame ciuccialumache. E risponnime, e risponnime che te sfonno».
Leggi anche:
- Telefonata-gate: ora anche i servizi segreti indagano su chi ha davvero passato la chiamata a Giorgia Meloni
- L’ira di Kiev per le parole di Meloni sulla «fatica» della guerra: «Se gli Usa fossero stati stanchi negli anni ’40 oggi non esisterebbe l’Europa»
- Telefonata-gate, Meloni trova un posto al consigliere Talò: andrà alla Difesa, in attesa della presidenza dell’Ispi
- Francia, via libera alla legge anti-immigrazione coi voti di Le Pen. Rivolta nel partito di Macron – I video
- Patrizia Scurti: chi è la segretaria di Giorgia Meloni che le ha passato la telefonata fake
- Francesco Talò: «Vi spiego le mie dimissioni dopo la telefonata fake a Palazzo Chigi»
- Meloni dopo lo scherzo telefonico: «Non sono un alieno, ecco perché ho parlato di stanchezza sull’Ucraina»