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L’Italia agli Europei grazie a un rigore negato all’Ucraina all’ultimo minuto. Social furiosi contro Lele Adani per il commento: «Va bene così» – Il video

20 Novembre 2023 - 23:45 Redazione
Il contatto falloso in area al 93' tra Cristante e Mudryk: ma il commentatore Rai «copre» volentieri lo svarione dell'arbitro. Che non si avvale neppure del Var

L’Italia è qualificata agli Europei del 2024. Il verdetto dal campo è arrivato. Ma su di esso resta la macchia di quello che pare con ogni evidenza un grave errore arbitrale. Di cui a beneficiare sono stati gli azzurri di Spalletti. Già perché proprio nei minuti finali della partita – nel recupero del secondo tempo, ben oltre il 90′ – la difesa italiana ha respinto uno degli ultimi assalti dell’Ucraina con una giocata che già in diretta era parsa fallosa. E a posteriori con perfino maggior chiarezza. Minuto ’93: Bryan Cristante allunga il piede per anticipare Mychajlo Mudryk nell’area di Gigio Donnarumma. Visibilmente non ci riesce: l’ucraino arriva prima, e il ginocchio dell’azzurro incoccia sulla gamba sinistra dell’avversario. Sembra fallo. Ma l’arbitrio fa segno di proseguire, e non invoca il Var. Che essendo il direttore di gara tanto vicino, appunto, non entra in scena. Anche ai tifosi italiani davanti ai teleschermi la giocata appare fallosa, ma i telecronisti Rai – sia in diretta che nel dopopartita – «coprono» volentieri l’errore arbitrale. «Lo prende, Cristante lo prende», ammette Alberto Rimedio mentre vanno in onda i replay dell’azione, tra i brusii dello stadio e la rabbia della panchina dell’Ucraina. Ma una volta che l’arbitro conferma che il gioco può proseguire, ci pensa Lele Adani a riportare il clima nel mood “patriottico”: «Va bene così». Come a dire, l’importante è averla scampata. «Va bene così, ma ci sarà da analizzare», commenta imbarazzato Rimedio. Per molti utenti una mancanza di trasparenza sportiva inaccettabile. «Va bene così: lo specchio della sportività di questo Paese e delle sue logiche di narrazione sportiva», commenta un utente su X. «La differenza tra il tifoso e il giornalista dovrebbe essere nell’esprimere un giudizio corretto commentando un episodio decisivo e eclatante: quello di Cristante su Mudryk è fallo tutta la vita», affonda il colpo lo storico “moviolista” della concorrenza di Mediaset, Maurizio Pistocchi.

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