Maltrattamenti e violenze, Rudy Guede non potrà più avvicinarsi all’ex compagna. La solidarietà di Amanda Knox: «Spero le stia lontano»

L’ivoriano 36enne condannato per l’omicidio di Kercher era uscito dal carcere a giugno dopo 13 anni di detenzione

Il 36enne Rudy Guede, già condannato in passato per l’omicidio di Meredith Kercher nel novembre del 2007 a Perugia, non potrà avvicinarsi alla ex compagna. La misura cautelare del divieto di avvicinamento al cittadino ivoriano – scarcerato nel giugno scorso dopo circa 13 anni di detenzione – è stata notificata oggi, mercoledì 6 dicembre, su richiesta della Procura di Viterbo. A Guede è stato anche applicato il braccialetto elettronico. I pubblici ministeri gli contestano i reati di lesioni personali, maltrattamenti e violenza. Sulla vicenda è intervenuto anche Raffaele Sollecito – il 38enne assolto insieme ad Amanda Knox dall’accusa di aver partecipato all’omicidio della studentessa inglese – che al Corriere della Sera ha fatto sapere di non seguire la vita di Guede, «certo alla luce di quanto accaduto oggi – sottolinea – mi sembra che non sia cambiato. Quello che era prima di entrare in carcere, quello che leggevamo negli atti, si riconferma tristemente e altrettanto tristemente si constata che non si è pentito». Anche Knox è intervenuta sui nuovi guai giudiziari di Guede: «Mi dispiace tanto per la sua ex compagna. Che paura!», ha detto all’Ansa precisando di non volere entrare nel merito della vicenda. «Spero che abbia il sostegno di cui ha bisogno», ha concluso.


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