La Corte europea dei diritti dell’uomo: «La statua dell’Atleta vittorioso torni in Italia»

Respinto il ricorso presentato dalla fondazione Paul Getty. L’opera si trova in California

L’Italia ha tutto il diritto di confiscare e chiedere la restituzione della statua greca in bronzo dell’Atleta vittorioso attribuita a Lisippo attualmente nel museo della villa Getty a Malibu, in California. A stabilirlo è la Corte europea dei diritti dell’uomo respingendo, con unanimità, il ricorso presentato dalla fondazione Paul Getty per violazione della protezione della proprietà. L’opera d’arte venne rinvenuta nelle acque dell’Adriatico, al largo delle Marche, nel 1964. E dopo varie vicissitudini, venne acquistata dalla fondazioni Getty nel 1977 per finire nel museo di Malibu. I giudici di Strasburgo hanno sottolineato che la protezione del patrimonio culturale e artistico di un Paese rappresenta una priorità anche dal punto di vista giuridico. Non solo, secondo la Corte la fondazione Getty, si è comportata «in maniera negligente o non in buona fede nel comprare la statua nonostante fosse a conoscenza delle richieste avanzate dallo Stato italiano e degli sforzi intrapresi per il suo recupero». Da qui la constatazione che la decisione dei giudici italiani di procedere alla confisca «è stata proporzionata all’obiettivo di garantirne la restituzione». La restituzione, sottolinea il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, «è una questione su cui abbiamo lavorato in maniera serrata. Da quando sono ministro oltre 100 opere sono state restituite dagli Usa e altrettante dalla Gran Bretagna: inoltre ho fatto una circolare con la quale abbiamo stabilito che non si faranno più prestiti ai musei che hanno contenziosi con l’Italia».


(Foto Ansa)


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