Le famiglie italiane che non erano riuscite a ritirare il bonus spesa “Dedicata a te” – confermato dalla Legge di Bilancio – o a effettuare la prima transizione entro il 15 settembre, potranno attivare la carta e disporre così di 382,50 euro per gli acquisti alimentari o di carburante. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, dopo la pubblicazione del decreto Masaf-Mimit-Mef. Il fondo, conferma il ministro del governo Meloni, ha ricevuto un nuovo finanziamento di 100 milioni per il 2024, passando così da 500 a 600 milioni di euro. «La card è stata uno straordinario successo e l’efficacia della misura è dimostrata dai numeri: il 91% delle famiglie beneficiarie, con un Isee inferiore a 15mila euro, individuate dall’Inps, ha utilizzato questo strumento per fronteggiare la difficile congiuntura economica e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità», è il commento di Lollobrigida.
Riattivazione entro il 31 gennaio 2024
«Su una platea di beneficiari pari a 1,3 milioni di famiglie, più di 100mila nuclei non erano riusciti ad accedere alla misura nei tempi previsti. Per tale motivo, il governo Meloni è intervenuto riaprendo i termini per la prima attivazione delle carte, che dovrà essere fatta entro il 31 gennaio 2024», precisa ancora il ministro. Oltre la metà delle famiglia, secondo Lollobrigida, «ha preferito comprare prodotti freschi, quali ortaggi, frutta, pesce e carne, mentre oltre il 41% ha acquistato prodotti da scaffale, come pasta, biscotti e conserve». Un provvedimento, ribadisce, che da un lato «ribadisce la nostra attenzione nei confronti delle famiglie che vivono un momento di difficoltà economica» e dall’altro «rappresenta un sostegno alle filiere produttive italiane, un contributo alla crescita sia dei consumi interni sia del sistema economico nazionale».
Come funziona?
La card è destinata ai nuclei familiari composti da almeno tre persone e residenti nel territorio italiano. Devono essere iscritti all’anagrafe comunale e avere un reddito Isee non superiore ai 15 mila euro. I fondi sono a esaurimento e i nuclei primari sono quelli con componenti nati tra il 2009 e il 2023; poi quelli tra 2005 e 2008 e così via. Sono 23 le voci incluse nella lista di generi alimentari di prima necessità acquistabili. Il beneficiario riceve una tessera Postepay, una carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile, con caricato l’importo del contributo economico per nucleo familiare (382,50). Il contributo non spetta ai nuclei percettori di reddito di cittadinanza; reddito di inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.
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